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Lavoratori dello spettacolo in presidio: "Da un anno senza lavoro, ridateci dignità" | VIDEO

In piazza San Giuseppe la mobilitazione nazionale spettacolo e cultura #unannosenzaeventi

Anche a Bologna lavoratrici e lavoratori dello spettacolo sono scesi in piazza per chiedere al governo un intervento concreto ad un anno esatto dallo stop agli eventi culturali dovuto all'emergenza sanitaria. La mobilitazione è stata promossa dalla rete Professionisti Spettacolo e Cultura - Emergenza Continua, Rete Intersindacale Risp e Adl Cobas Emilia-Romagna.

Si è svolta in 21 città d'Italia con richieste ben precise: sblocco immediato e conseguente erogazione dei ristori rimasti in sospeso (DL ristori 5) durante queste settimane di instabilità governativa; tempestiva convocazione di un Tavolo Interministeriale che coinvolga lavoratrici e lavoratori del settore spettacolo e cultura, al quale siedano Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; attuazione di una ormai necessaria riforma strutturale, formale e fattuale, del settore che tuteli realmente non solo grandi enti e grandi aziende ma anche e soprattutto lavoratrici e lavoratori; progettazione e realizzazione di tutte le misure, economiche e non, relative ai protocolli di sicurezza, necessarie a garantire una vera e totale ripartenza del settore; concretizzazione di provvedimenti finalizzati al finanziamento e al sostegno delle piccole e medie realtà che si occupano di spettacolo e di cultura, che ad un anno dal blocco del pubblico spettacolo rischiano di chiudere e di non poter più compiere il loro fondamentale ruolo legato alla cultura di prossimità su tutto il territorio del nostro Paese.

Presente anche l'attore Alessandro Bergonzoni che si augura al più presto una riapertura dei teatri e dei luoghi della cultura in sicurezza. "Penso ai tecnici, alla struttura che c'è dietro. Capisco il melodramma, capisco le orchestre. Ma nel teatro dei monologatori è molto più probabile che si possa fare qualche cosa in tutta sicurezza. Lo vedo anche nei ristoranti, a volte la sicurezza c'è e non c'è, ma nei teatri c'è quasi sempre", conclude e osserva poi, con amarezza, la poca partecipazione da parte dei cittadini bolognesi rispetto alle altre città italiane.

Durante la manifestazione, infine, c'è stato un momento di raccoglimento in ricordo di Omar Rizzato, 41enne, lavoratore dello spettacolo, che ieri si è tolto la vita in provincia di Padova. La sua azienda realizzava allestimenti per concerti, fiere e matrimoni: non lavorava da un anno.

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