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Nodo di Rastignano, ecco il progetto: entro fine anno la gara per i lavori | VIDEO

Si tratta del secondo lotto, il cosiddetto asse Rastignano-Ponte delle Oche, che andrà a completare la variante alla strada della Futa

Oltre 30 milioni di euro per un'opera attesa dagli anni Novanta. Un chilometro e mezzo di tracciato ma diverse opere, importanti, collaterali: una galleria, un ponte sul Savena, un viadotto con cinque campate e l'attraversamento di Rastignano.

È il cosiddetto asse Rastignano-Ponte delle Oche, secondo lotto del Nodo di Rastignano che – congiungendosi al Lotto 1 inaugurato nell’ottobre 2020 - andrà a completare la variante alla strada della Futa. Il progetto esecutivo è stato appena approvato dalla Città metropolitana e collegherà la fondovalle Savena dal ponte delle Oche fino alla nuova rotatoria nel territorio di San Lazzaro realizzata col primo lotto. Si conta di assegnare i lavori entro l'anno, per il completamento dell'opera nel 2024.

"È una buona notizia per la nostra comunità", commenta il sindaco metropolitano Virginio Merola. "Si realizza un percorso di cui parlavamo da tanti anni, è una delle opere che la Città metropolitana in questi anni è riuscita a sbloccare".

In realtà il destino del nodo di Rastignano doveva seguire quello del Passante, ma fu stralciato dal pacchetto delle opere di adduzione e fu 'recuperato' solo grazie ai fondi del patto per Bologna. "Alla fine Pianoro ci ha guadagnato a star fuori dal Passante di mezzo", scherza Monesi, accanto a lui alla presentazione del progetto la sindaca di Pianoro Franca Filippini.

"Potremmo veder sbrogliato questo nodo che abbiamo da troppo troppo tempo", dice Filippini. Il secondo lotto del nodo "permetterà ai nostri cittadini e a tutta la vallata di arrivare in tempi decenti a Bologna, e Rastignano tornerà a respirare". Ad ottobre, sottolinea ancora Monesi, "abbiamo fronteggiato i residenti ma adesso andiamo incontro alle loro esigenze. La luce in fondo al tunnel è sempre più vicina".

Il progetto secondo lotto nodo Rastignano

I lavori, finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) nell’ambito del “Patto per Bologna metropolitana”, saranno aggiudicati dalla Città metropolitana, in qualità di ente attuatore, entro la fine del 2021 e partiranno a primavera 2022 per concludersi entro la fine del 2024.

Si tratta di un tracciato di circa 1,5 km che collegherà la Fondovalle Savena, nel territorio di Pianoro, all’altezza del Ponte delle Oche con la rotatoria di Svincolo via Madre Teresa di Calcutta, in comune di San Lazzaro di Savena, già realizzata nell'ambito del 1° Lotto funzionale da RFI SpA.

Tra le opere principali che verranno realizzate con il Lotto 2: il Viadotto Rastignano (5 campate per di 263 metri), la galleria artificiale sulla ferrovia Bologna-Firenze, due rotatorie oltre a numerosi interventi di mitigazione ambientale.

Le fasi progettuali 

La progettazione definitiva ed esecutiva nonché la realizzazione del 2° Lotto fu messa in capo ad Autostrade per l'Italia nell'Accordo per il Potenziamento in sede del sistema autostradale e tangenziale di Bologna del 15 aprile 2016. Successivamente venne confermata da ASPI la progettazione definitiva, con l’indicazione che i finanziamenti per la sua realizzazione fossero reperiti in altri ambiti da Comune di Bologna e Città metropolitana. L’attuatore dell’opera tornava ad essere la Città metropolitana di Bologna.

Il finanziamento dell’intervento è successivamente stato ricompreso nella delibera Cipe n.75 del 7/8/2017, con la quale è stato approvato il “Piano Operativo Territoriale FSC 2014-2020 della Città metropolitana di Bologna”.

Il progetto definitivo del secondo lotto, elaborato da Spea Engineering Spa, Società di progettazione di Autostrade Spa ed integrato da Enser Srl su incarico della Città metropolitana di Bologna, rispetto a quello proposto nel 2008, è stato oggetto di modifiche sia per recepire le prescrizioni di VIA che per l'adeguamento alle vigenti normative. Nel complesso la riprogettazione dell'intervento ha comportato una semplificazione del sistema delle intersezioni con l'inserimento delle rotatorie del Ponte delle Oche e del Parco del Paleotto, modifiche che consentono un migliore inserimento nel territorio con miglioramento dell’impatto ambientale, una riduzione del consumo di suolo ed un minor interessamento delle aree perifluviali soggette a tutele sia ambientali che paesaggistiche.

Il progetto prevede l'installazione di barriere acustiche in acciaio corten di tipo opaco, semitrasparente o trasparente a seconda delle zone attraversate dalla viabilità, di varie altezze, per uno sviluppo complessivo di oltre 2,2 km, nei tratti individuati da appositi studi.

Nell’area del complesso tutelato di Villa Luisa sono inoltre previste la realizzazione di una duna di mitigazione in terra vegetale sormontata da barriere acustiche e la realizzazione di opere di sistemazione a verde e sistemazioni idrauliche dell'alveo del torrente Savena con tratti in risagomatura e posa in opera di protezioni spondali in massi.

Per il miglioramento dell'inserimento nel contesto paesaggistico nell'abitato di Rastignano, a nord e a sud del Viadotto Rastignano in destra Savena è prevista la realizzazione di due arcate di mitigazione, strutture metalliche rivestite da pannelli prefabbricati a creare il prospetto di due archi in muratura.

Il tracciato

Lunghezza 1,5 km; una carreggiata ad una corsia per senso di marcia di 3,75 metri larghezza; banchine pavimentate di 1,50 metri; larghezza totale, esclusi gli elementi di margine, di 10,50 metri. Procedendo da sud verso nord l’infrastruttura può essere suddivisa nei seguenti tratti:

Da via De Gasperi a rotatoria Oche: permette il collegamento fra la strada Fondo Valle Savena e la rotatoria Oche. Costituisce l’adeguamento di un tratto di strada esistente che attualmente presenta una larghezza minore (6 m).

Rotatoria Ponte delle Oche: costituisce il raccordo tra la viabilità in progetto e quella esistente. Si tratta di una rotatoria “convenzionale” di diametro 45 metri. Le viabilità esistenti raccordate sono via Malpasso e il ponte delle Oche.

Da Rotatoria Oche a Rotatoria Paleotto: connette la rotatoria ponte delle Oche alla rotatoria parco Paleotto. Si sviluppa nel primo tratto sul sedime dell’esistente via del Paleotto, rispetto alla quale si configura come adeguamento. In prossimità del Rio Torriane, la strada guadagna quota e si discosta sia planimetricamente, sia altimetricamente, dall’esistente, raggiungendo la rotatoria Paleotto.

Collegamento con via Torriane: rappresentato da un incrocio a T con sole svolte a destra, permette il collegamento della nuova strada extraurbana secondaria con le strade comunali via Torriane e via del Paleotto (tratto superiore).

Collegamento al Parco del Paleotto: ad ovest della viabilità principale, nel tratto compreso tra via Torriane e la rotatoria Paleotto, è prevista una viabilità ad uso prevalentemente pedonale per l’accesso al campo sportivo adiacente il parco del Paleotto, attualmente accessibile da via del Paleotto. Verrà realizzato un apposito parcheggio. La nuova viabilità di accesso sarà collegata a quella principale per mezzo dell’intersezione con via Torriane.

Rotatoria Parco Paleotto: la rotatoria di tipo “convenzionale” con diametro 40 metri, rappresenta lo snodo che consente il collegamento con il parco del Paleotto ed include anche un ramo di collegamento con Via del Paleotto (tratto inferiore), interrotta dalla nuova viabilità in progetto.

Da Rotatoria Paleotto a Rotatoria Rastignano: collega la rotatoria del Paleotto con il tratto Nord della Variante di Rastignano. Consente un rapido attraversamento dell’area di Rastignano, fino ad arrivare nel comune di San Lazzaro di Savena, dove si ricollega con il I Lotto realizzato da RFI.

Deviazione di via Buozzi: sul lato nord-est dell’abitato di Rastignano si trova via Bruno Buozzi, che scende dalla da Monte Calvo e si connette con la strada provinciale SP 65. L’attuale tracciato di via Buozzi interferisce con la spalla nord del viadotto Rastignano, per cui per essa è prevista, localmente, una deviazione plano-altimetrica.

Percorso pedonale tra i civici 18-20 di via Toscana, via Madre Teresa e via Buozzi: il percorso pedonale inizia dal parcheggio del comune di San Lazzaro, si sviluppa sulla duna di mitigazione di fronte al complesso di Villa Luisa, sorpassa la nuova variante e si collega con via Buozzi, nei pressi del ponte esistente sulla linea ferroviaria e, sempre in affiancamento alla nuova variante, si collega con la viabilità interna al complesso del Trappolone.

Le opere principali

- Viadotto Rastignano. Il Viadotto Rastignano rappresenta l’opera d’arte di maggiore entità del cantiere e si compone di 5 campate con luci di calcolo di 39 m, 60 m, 65 m, 60 m e 39 m, per una lunghezza totale di 263 metri.

L’impalcato presenta una larghezza di 15,30 metri atto ad ospitare la piattaforma stradale di 10,50m e i cordoli laterali di larghezza pari a 2.40 m dove saranno installati una barriera di sicurezza stradale bordo ponte e di una barriera antirumore di 5 metri di altezza continua per tutta la lunghezza dell’opera. 

- Galleria artificiale sulla ferrovia Bologna-Firenze. La nuova viabilità scavalca la linea ferroviaria storica Bologna-Firenze con una forte obliquità che richiede la costruzione di una galleria artificiale costituita da un portale su pali che nei tratti di estremità prosegue con muri andatori 

La galleria artificiale avrà una lunghezza in asse di 100.87 m, larghezza interna di 15.20 m, altezza complessiva di 8.70 m e altezza da piano ferro maggiore di 7.0 m.

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