20enne morì in clinica: accusa di omicidio colposo per tre infermieri
Il giovane con problemi psichici morì dopo una crisi il 27 agosto in una clinica di Casalecchio. Tre gli operatori accusati
Avvisi di garanzia per tre operatori socio-sanitari sul caso di Michael Passatempi, il 20enne con problemi psichiatrici morto il 27 agosto nella clinica 'Casa Dolce' di Casalecchio di Reno. Gravi le accuse di concorso in omicidio colposo
Il 20enne, paziente oligofrenico con disturbi del comportamento, risiedeva nella struttura di assistenza per disabili e, quella sera era, da poco rientrato dopo due giorni passati con la madre, gli operatori gli chiesero, come da regolamento, di consegnare un videogioco portatile, ma lui - secondo quanto ricostruito dalle indagini del Nas - si rifiutò e poi, nonostante i tentativi degli operatori di convincerlo, iniziò ad essere aggressivo, minacciandoli e insultandoli e scagliandosi contro di loro.
LA MORTE. Un uomo e una donna, M.B., 33 anni originario di Napoli e D.B., 31 anni, bolognese, lo bloccarono per le braccia e per le gambe, mentre il terzo operatore, M.M., 54 anni, anche lui bolognese, si sedette sulla schiena, comprimendogli il torace e impedendogli quindi di respiare fino all'arrivo del 118. La colpa dei tre è quindi consistita, secondo il pm, in negligenza, imprudenza e imperizia.
