Musica in Piazza Verdi, Ronchi: “Le regole ci sono. Aspettiamo il Tar”
Non si placano le discussioni sulle serate musicali di Piazza Verdi ed è lo stesso assessore a fare chiarezza, stimolato dall'opposizione: "Sono uomo delle regole"
Piazza Verdi ancora in primo piano: durante il consiglio odierno Michele Facci, Pdl, ha interrogato l’Assessore alla Cultura Alberto Ronchi sulle regole legate alla programmazione musicale di Piazza Verdi e sull’eventualità che il Tar accolga il ricorso dei residenti. “Buona occasione per chiarire alcuni aspetti – ha risposo Ronchi - io sono un uomo delle regole e le regole qui ci sono”.
Il consigliere Facci ha chiesto spiegazioni su una presunta nuova delibera nel caso in cui il Tar dovesse accogliere le ragioni dei comitati di quartiere, in ordine alla contestazione della programmazione musicale estiva nell'area di Piazza Verdi e al superamento dei decibel oltre che degli orari consentiti: "L'assessore Ronchi si è dichiarato pronto a firmare una nuova delibera e tale affermazione manifesta, prima ancora che l'arroganza dell'assessore, il mancato rispetto di un'importante branca della Pubblica Amministrazione quale l'Amministrazione della Giustizia. Chiedo se il Sindaco e la Giunta non ritengano che le decisioni della Magistratura, in tutte le sue articolazioni debbano essere rispettate, anche se non condivise, come l'eventuale accoglimento da parte del Tar del ricorso presentato dai comitati della zona di Piazza Verdi in ordine alla programmazione musicale estiva".
LE DUE DELIBERE DEL COMUNE. “L'Amministrazione comunale ha costruito, per l'Estate del Comune,' due delibere, l'una che riguarda la programmazione e l'altra che riguarda le regole in cui questa programmazione deve svolgersi – ha chiarito Ronchi - I due atti si riferiscono, naturalmente, non solo a Piazza Verdi, ma a tutta la programmazione che si svolge in città. E' evidente che nel caso in cui il Tar decida che la delibera di regolamentazione ha degli aspetti che non funzionano è compito dell'Amministrazione rispettare tale decisione e adeguarvisi con un'altra delibera che salvaguardi la programmazione”.
IL COMUNE SALVAGUARDA LA PROGRAMMAZIONE. “Si sta svolgendo un'estate magnifica, con migliaia di cittadini che partecipano e migliaia di persone che vengono da fuori Bologna – continua Ronchi - ma è evidente che nel caso in cui il Tar decida che la delibera di regolamentazione, non di programmazione, ha degli aspetti che non funzionano è compito dell'Amministrazione adeguarsi con un'altra delibera salvaguardando la programmazione”.
LA RISPOSTA DEI CITTADINI C’E’. “Abbiamo costruito per la prima volta un sistema dove dicevamo chiaramente quali erano le responsabilità dell'Amministrazione comunale, e le regole entro le quali i soggetti che collaborano con l'Amministrazione comunale, perché si tratta dell'Estate del Comune, non dell'estate di alcuni soggetti a cui il Comune dà il patrocinio, ma dell'Estate del Comune, quali erano le regole entro cui questi soggetti potevano operare, cosa che non si era mai fatta. Perché lei ha ragione sui cittadini, ma mi permetto dire che sono cittadini anche coloro che stanno lavorando con l'Amministrazione comunale e che hanno portato una cifra complessiva di 155.000 euro che l'Amministrazione comunale ha investito per la costruzione dei programmi a 900.000 /1.000.0000 di euro e devo anche tutelare le migliaia di persone di Bologna e non che assistono in maniera ordinata e senza alcun problema alle manifestazioni estive”.
“Evidente che l'Amministrazione in maniera responsabile e consapevole, dovrebbe prendere un provvedimento che è un altro atto che assuma le decisioni del Tar, lei ha perfettamente ragione e io le do ragione perché io sono un uomo delle regole e, prendendo le osservazioni del Tar, costruire una delibera che permetta comunque lo svolgimento delle manifestazioni. Però, stiamo parlando di ipotesi, perché non c'è stato l'accoglimento della massima urgenza, quindi vuol dire che poi, alla fine, la problematica che è stata sollevata mescolava un po' di problemi, mi permetto di dire. Seconda cosa, andremo il 25 all'udienza, difenderemo le nostre posizioni, come è giusto che sia, ma rispetteremo la sentenza. Nel caso in cui il Tar dichiari che la delibera di regolamentazione è una delibera che presenta dei problemi, prenderemo un altro provvedimento per salvaguardare la rimanente parte della programmazione, tra cui, così la dico tutta, perché anche su questo c'è stata una discussione, il concerto del Teatro Comunale il 14 agosto in in Piazza Verdi. Grazie." Ha concluso Ronchi rivolgendosi a Facci, che si è dichiarato soddisfatto.