Super latitante legato alla 'Ndrangheta preso in Belgio, 16 kg di droga sequestrati e altri 5 persone in manette per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Così il bilancio di una complessa ed articolata operazione nei confronti della criminalità calabrese portata avanti dalla Polizia.

La Squadra Mobile della Questura di Bologna, in collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha infatti eseguito i totale 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettante persone ritenute facenti parte di un vero e proprio sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di ingenti quantitativi di cocaina, importata in Italia dal Belgio.

L’indagine, coordinata dalla D.D.A. della Procura di Bologna e condotta con attività rogatoriale, ha consentito - spiega con soddisfazione la Polizia - di arrestare inoltre Sebastiano Signati, "latitante di ‘Ndrangheta inserito nell’elenco dei cento ricercati più pericolosi" d'Italia. E' stato intercettato in Belgio, in questi giorni. Si trovava in una clinica privata a Bruxelles e aveva con sè una carta di identità falsificata.

Secondo gli inquirenti, al vertice dell'organizzazione c'era un cittadino calabrese, L.M.,, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti. Avrebbe operato, da Bologna, come 'broker' della più vasta organizzazione criminale che si avvaleva di un "rappresentante" in Belgio, S.S., che avrebbe avuto il compito di procacciare la cocaina dal Sud America. Da Bologna LM, invece, si sarebbe occupato di organizzare i carichi e le consegne ai "clienti". Le indagini, sviluppate in Belgio, hanno infine appurato che S.S. forniva appoggio a Signati, rintracciato infatti proprio a Bruxelles .