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Mal di testa, lombalgia, dolori cronici. "Così funziona la terapia del dolore" | VIDEO

Nell'ambito della Giornata nazionale del Sollievo, abbiamo intervistato tre medici dell'azienda Usl di Bologna

Il dolore è un sintomo, un segno di allerta che può aiutare nella diagnosi, ma quando diventa persistente è una malattia nella malattia. Per questo è importante gestirlo su diversi piani.

La gestione del dolore è garantita dall’Azienda Usl di Bologna in maniera trasversale in tutti gli ambiti di cura, attraverso la Rete Ospedaliera e la Rete Ambulatoriale.    

La Rete Ospedaliera 

Negli ultimi cinque anni, tra le persone ricoverate negli ospedali dell’Azienda Usl di Bologna, sono aumentate dal 50% al 60% quelle libere dal dolore. Percentuale che sale ancora per quanto riguarda il dolore severo, controllato in oltre l’80% dei pazienti.

Il trend, in progressivo miglioramento dal 2013, è stato registrato nelle aree chirurgiche mediche, oncologiche e intensive degli ospedali dell’Azienda Usl di Bologna, ed è confermato anche dai dati rilevati dagli operatori dell’assistenza domiciliare.  Chi soffre meno sono i bambini e gli anziani ospiti dei centri residenziali. Nelle Pediatrie dell’Azienda Usl di Bologna, infatti, oltre due terzi dei bambini ricoverati non lamenta dolore severo durante il ricovero, percentuale che supera il 90% nel caso delle persone anziane ricoverate nelle RSA (risultato nettamente superiore al dato medio nazionale, intorno al 40%). 

Questi dati sono disponibili grazie al monitoraggio costante del dolore percepito dalle persone che, al pari degli altri parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, temperatura, respiro), viene registrato in tutti i reparti degli ospedali dell’area metropolitana bolognese, nelle strutture residenziali e diurne, negli Hospice, in assistenza domiciliare, nei centri dialisi.  Anche nelle aree intensive e subintensive il controllo del dolore fa parte del trattamento  di tutti i pazienti ricoverati, poiché consente di mettere in atto le tante procedure invasive salvavita nel rispetto e nella tutela dell’integrità fisica e morale dei pazienti. Nei pazienti con polmonite da COVID-19, contestualmente al trattamento dell’infezione e dell’insufficienza respiratoria, sono stati attuati tutti i trattamenti analgesici e sedativi necessari.  L’analgesia epidurale nel parto è stata garantita anche nel 2021 nei due punti parto aziendali. 

Presso l’Ospedale Maggiore sono state effettuate circa 2.000 visite anestesiologiche e 770 partoanalgesie in epidurale, pari a circa il 30% del numero dei parti (esclusi cesarei programmati).  Presso l’Ospedale di Bentivoglio sono state circa 200 le visite anestesiologiche e 146 le partoanalgesie in epidurale, pari al 28% del numero dei parti (esclusi cesarei programmati).    

La Rete Ambulatoriale di Terapia del dolore

Anestesisti-Algologi, Fisiatri, Neurochirurghi, Neuroradiologi, Oncologi, Ortopedici, Agopunturisti e Infermieri, compongono le equipe multidisciplinari della Rete di Terapia del Dolore dell’Azienda Usl di Bologna, coordinata da Emanuele Piraccini, coadiuvato da Stefania Taddei, Presidente del Comitato Ospedale Territorio Senza Dolore dell’Azienda Usl di Bologna.    

Nel 2021 la Rete Ambulatoriale di Terapia del  Dolore, nonostante la fase pandemica, ha offerto oltre 4.200 prestazioni antalgiche di cui circa 2.500 visite e trattamenti farmacologici complessi, 1.500 trattamenti infiltrativi, soprattutto per il mal di schiena (infiltrazioni epidurali, articolari e sacro-iliache) eco e radio guidati, e oltre 200 interventi complessi di chirurgia del dolore (Neuromodulazione e Neurostimolazione) in regime di day hospital. 

Effettuate, inoltre, 2.200 prestazioni di agopuntura per lombalgia, lombosciatalgia, emicrania e cefalea tensiva, come da indicazioni regionali, sia presso l’ambulatorio di Agopuntura dell’Ospedale Bellaria che presso la Casa della Salute di Crevalcore. 

Lungo tutta la pandemia COVID-19 i pazienti sono stati seguiti telefonicamente e quelli più urgenti accolti nelle strutture e trattati, nel rispetto della sicurezza di pazienti e operatori. 

Nei primi 4 mesi del 2022 le procedure infiltrative antalgiche e le prestazioni di agopuntura sono aumentate del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre gli interventi di chirurgia del dolore sono raddoppiati.     

La Rete degli ambulatori di Terapia del dolore è stata recentemente al centro di una profonda riorganizzazione con la creazione di un Centro di riferimento presso l’Ospedale Bellaria, per le procedure e i casi più complessi, e di una Rete di ambulatori sul territorio presso gli ospedali di Bazzano, Bentivoglio, Vergato. Di prossima attivazione, inoltre, un ambulatorio anche presso l’Ospedale Maggiore.    

Presso il Centro di Terapia del Dolore dell’Ospedale Bellaria, sono attivi 4 ambulatori 2 sale operatorie. Oltre alle visite antalgiche e alle prescrizioni farmacologiche, il Centro assicura terapie infiltrative del rachide eco guidate, Rx guidate, trattamenti di neuromodulazione e neurostimolazione. 

Presso gli ambulatori di Bentivoglio vengono effettuate visite, trattamenti farmacologici, terapie infiltrative epidurali e articolari eco guidate.  Gli ambulatori di Bazzano e Vergato garantiscono prevalentemente visite e prescrizioni farmacologiche.    

I pazienti con dolore cronico degenerativo artrosico, mal di schiena, cefalea, dolore neuropatico, patologie reumatiche, vascolari costituiscono oltre il 90% degli accessi agli Ambulatori di Terapia del dolore. Sono pazienti la cui presa in carico è complessa e prolungata nel tempo, i cui trattamenti vengono modulati e adattati alle diverse fasi, di aggravamento o di miglioramento, tipiche della cronicità.

In tutti gli ambulatori si accede attraverso prenotazione CUP, sulla base di una richiesta per visita antalgica del Medico di Famiglia o dello specialista (Ortopedico, Fisiatra, Neurochirurgo, Chirurgo Vascolare) che possono prenotare la visita direttamente accelerando e facilitando il percorso del paziente. La prenotazione di procedure infiltrative e di agopuntura è esclusivamente in carico al medico Terapista del dolore.    

Per una corretta valutazione del dolore e per predisporre la terapia più appropriata, i professionisti della Terapia del dolore ascoltano i pazienti, raccolgono gli elementi diagnostici utili, valutano l'intensità del dolore percepito, attraverso scale di misurazione del dolore dedicate. Sulla scorta di questi elementi viene elaborato e prescritto il piano terapeutico personalizzato più efficace

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