rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Treni, De Micheli sigla accordo in Regione. E risponde sul caos distanziamento: "Spiace per disagi, ma situazione cambiata"

Così la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, a proposito della questione del distanziamento sui mezzi pubblici, sollevata polemicamente nelle ultime ore. Il punto nel capoluogo felsineo, dove oggi è stato siglato il nuovo piano treni per la Riviera

"Non e' mai stato previsto il riempimento al 100% sui treni, vorrei che fosse chiaro". Lo rimarca la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, a proposito della questione del distanziamento sui mezzi pubblici, sollevata polemicamente nelle ultime ore dopo la girandola di decisioni che aveva visto prima dare il via libera allo stop al distanziamento dei posti a sedere sui convogli, salvo -poco dopo -  ordinare un  retrofront che ha portato alla revisione repentina della programmazione e conseguenti disagi.  

L'argomento caos treni ha così tenuto banco oggi a margine della conferenza a Bologna col governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, per illustrare il nuovo piano ferroviario della riviera romagnola.

La ministra nell'occasione ha infatti ripercorso l'iter che ha portato fin qui e osserva dopo il dibattito di questi giorni: "L'8 luglio abbiamo mandato a tutte le istituzioni coinvolte una proposta per modificare, con una serie di protezioni, le linee guida sul trasporto pubblico interregionale, di lunga percorrenza in generale e in particolare per quanto riguarda i due operatori di alta velocita'. Il 14 luglio queste linee guida sono state inserite nel Dpcm, e quindi sono entrate in vigore. Ma non e' previsto il riempimento al 100%, vorrei chiarirlo: sono stati previsti dei modelli di protezione che spostavano dall'attuale 50-60% a un 75-80%".

Nel frattempo, mentre le aziende si sono organizzate per i nuovi modelli di protezione, continua De Micheli, "e' cambiata la situazione dei contagi, come ci siamo resi conto tutti. Quindi, insieme al ministro Speranza abbiamo fatto un ulteriore approfondimento per arrivare a quell'obiettivo, anche sui sistemi di filtraggio dell'aria, che fra l'altro avevamo gia' svolto per altri sistemi di trasporto". Quindi, scandisce la ministra dei Trasporti: "È vero che ci sono stati dei disagi e sono particolarmente dispiaciuta di questo, vorrei che le donne e gli uomini di questo paese viaggiassero sempre con la massima comodita'. Ma e' anche vero che ci siamo trovati di fronte in 48 ore ad uno scenario un po' diverso, rispetto a quando avevamo preso quella decisione". Completa De Micheli: "Ogni volta che emaniamo un Dpcm miglioriamo progressivamente le condizioni di viaggio: il nostro compito e' quello di garantire due diritti costituzionali, quello di potersi muovere a prezzi ragionevoli senza usare la propria auto e quello di non correre il rischio di ammalarsi. Continuiamo ad approfondire, quindi, e in base alla condizione epidemiologica dei territori introduciamo miglioramenti. Domani avremo una riunione, con il Cts, su questo tema e su quello del trasporto scolastico".

Dietrofront sul distanziamento AV, Italo: "Costretti a cancellare treni" 

Treni, Bonaccini: "Possibilità di autonomia per Regioni, valuteremo"

Rimarca sul fronte sicurezza De Micheli: "Avere un sistema di trasporti che magari carica un po' meno degli altri paesi ma che in un qualche modo fa capire che ci sono delle garanzie rende l'Italia anche piu' competitiva sul fronte del turismo. I turisti sanno che qui arrivano in un paese dove stiamo cercando di creare le condizioni di massima sicurezza". Poi, a fianco di Bonaccini, ricorda e riconosce la ministra: "Le Regioni se hanno condizioni idonee hanno tutto il diritto, previsto dal decreto, di prendere anche sui trasporti decisioni diverse da quelle del Governo, come il presidente Bonaccini puo' confermare. Noi dobbiamo decidere per tutta l'Italia, dando omogeneita', con tutte le difficolta' del caso". 

Bonaccini sottoscrive: "C'e' un decreto. Noi avremo la Conferenza delle Regioni giovedi' e immagino che valuteremo e discuteremo. C'e' una possibilita' per le Regioni di proseguire a fare quello che fanno, perche' quel decreto non riguarda il trasporto pubblico locale. Con l'assessore Corsini non avevamo mai immaginato di riempire il trasporto pubblico con la gente in piedi. Ma ripeto: c'e' questa possibilita' di autonomia, nei prossimi giorni avremo la Conferenza e vediamo se sara' necessario fare il punto per precisare meglio le questioni".

Treni Regione, firmato accordo con De Micheli e Rfi. Bonaccini: "Rivoluzione" 

Corse ogni 30 minuti invece che ogni 58, come avviene oggi, e soste in ogni localita' della costa romagnola tra Ravenna a Rimini, lungo un percorso dove verranno eliminati ben 29 passaggi a livello e ci si colleghera' al Metromare. E i tempi di percorrenza, sostanzialemente, non cambieranno. È l'essenza del nuovo piano ferroviario della riviera romagnola, mirato per pendolari, lavoratori e turisti, illustrato e firmato oggi dalla Regione Emilia-Romagna insieme con la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, che parla di "protocollo molto concreto", e l'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile. Ci si concentra sulla Ravenna-Rimini, dunque, ma si proseguira' con nuovi investimenti anche fino a Cattolica.

Il protocollo firmato oggi in Regione prevede l'istituzione di un gruppo di lavoro tra ministero dei Trasporti, Rfi e Regione che, entro un anno, dovra' individuare e definire, attraverso un accordo attuativo, il piano degli interventi infrastrutturali e tecnologici necessari a realizzare il miglioramento dei collegamenti ferroviari tra le due Ravenna e Rimini.

Continua il governatore: "Tra poche settimane avremo i trasporti pubblici gratis tra i sei e i 14 anni, e fra un anno si passera' fino ai 19enni. Stiamo cambiando il materiale rotabile regionale, da 20 anni di eta' media, cinque anni fa, avremo a fine anno un anno di eta' media". Aggiunge l'assessore regionale alle Infrastrutture Andrea Corsini: "Gli interventi per il miglioramento dei collegamenti ferroviari per i passeggeri saranno di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo e organizzativo. Rientrano negli obiettivi del Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) che prevede la riorganizzazione del trasporto ferroviario del bacino della Romagna con una particolare attenzione ai collegamenti fra Ravenna e Rimini". Ed e' proprio lo stesso Prit che contempla il potenziamento e l'ammodernamento della linea ferroviaria Ravenna-Rimini, con riferimento alla riduzione delle interferenze con la viabilita' locale, che rientra nel sistema di Trasporto rapido costiero Ravenna-Cattolica, comprensivo della tratta Rimini-Cattolica, il "Metromare" ossia l'ex Trc, con tecnologia non ferroviaria. "Questa- concordano Bonaccini e Corsini- e' una linea che vogliamo potenziare, trasformandola in una sorta di metropolitana leggera, che possa assorbire gli intensi movimenti stagionali che spesso paralizzano la mobilita' ordinaria". Oltre all'eliminazione dei 29 passaggi a livello, verranno realizzate opere sostitutive per favorire la viabilita' ciclabile e pedonale, il ripristino del binario di incrocio nella stazione di Rimini Viserba per permettere movimenti contemporanei a 60 chilometri orari, il raddoppio selettivo di binario della tratta Rimini Viserba-Rimini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Treni, De Micheli sigla accordo in Regione. E risponde sul caos distanziamento: "Spiace per disagi, ma situazione cambiata"

BolognaToday è in caricamento