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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Nuove sedi e studentati per l'Alma Mater: ecco il piano edilizio UniBo

Il rettore Francesco Ubertini ha presentato lo stato di avanzamento delle opere previste in tutte le sedi dell’Ateneo

Residenze per studenti, nuove sedi, recuperi di opere e riorganizzazione dei dipartimenti per un totale di 113 interventi tra Bologna e la Romagna. Prima, tra le opere, quella del complesso Navile: entro l'estate sarà tagliato il nastro della prima parte del complesso che ospiterà il polo delle chimiche, delle biotecnologie e della fisica astronomica, con la conclusione lei lavori prevista entro febbraio 2021, quando sarà consegnato anche lo studentato da 131 posti.

I nuovi progetti dell'Alma Mater: ecco il piano edilizio UniBo

Un investimento di 375 milioni di euro per il 2016-2021, con 113 interventi complessivi, di cui 46 opere già avviate e 67 previste nel prossimo biennio: il rettore Francesco Ubertini e Riccardo Gulli, delegato per l’Edilizia e la Sostenibilità ambientale, hanno presentato lo stato di avanzamento dei lavori e le prospettive di sviluppo degli insediamenti universitari dell’Alma Mater nel prossimo futuro.

In partenza anche i cantieri per il nuovo polo di Ingegneria e due residenze per studenti da 382 posti al Lazzaretto-Bertalia: ospiterà il polo dell’Ingegneria civile-ambientale ed Edile Architettura, con la realizzazione di quattro edifici, uno per le esigenze dipartimentali, uno per la didattica e due residenze per studenti, con servizi annessi, per un totale di 382 posti. Quattro edifici da realizzare in tutto per tre anni di lavori. Al via anche la Torre biomedica al Sant'Orsola, per la quale è atteso il bando di gara nel corso del 2020. In questo caso serviranno due anni di lavori.

Grazie a queste nuove sedi, nella cittadella universitaria in centro a Bologna saranno lasciti liberi molti spazi. L'attuale sede del dipartimento di Chimica 'Ciamician', ad esempio, diventerà la sede degli uffici amministrativi dell'Ateneo. In via Selmi invece sarà ampliato il museo di scienze naturali, mentre in via San Donato, nella palazzina ex Bodoniana, saranno riunite tutte le attività imprenditoriali dell'Ateneo: incubatore di startup e mondo tech.

L'idea di fondo del piano edilizio dell'Alma Mater è riunire i dipartimenti in un'unica sede. "Riordiniamo la logistica, dopo averlo fatto su base disciplinare – spiega il rettore – questo ci permetterà anche di razionalizzare i servizi. Ad esempio creeremo due poli per le segreterie degli studenti: uno in via Marsala e uno, quello attuale, in viale Filopanti".

In estate inizieranno i primi traslochi, che coinvolgeranno almeno 700 persone tra docenti e personale amministrativo. Gli studenti invece non dovranno spostarsi, assicura il rettore. Il dipartimento di Scienze politiche ad esempio sarà riunito nell'attuale sede di Palazzo Hercolani, in strada Maggiore, insieme a Sociologia e diritto dell'economia, mentre il dipartimento di Scienze economiche sarà radunato in piazza Scaravilli e nella vicina via San Giacomo.

L'edificio di via Marsala, invece, è destinato a Giurisprudenza. "Questo piano risponde a tutte le nostre esigenze – assicura Ubertini – è impegnativo ma ne sarà valsa la pena". Inoltre, una "pianificazione organica permette di ragionare in anticipo anche su altri aspetti – sottolinea il rettore – come il trasporto per gli studenti, o su investimenti da parte di altri attori, dando una prospettiva di sviluppo della citta'".

Nel frattempo vanno avanti anche gli altri interventi: lo studentato da 40 posti all'ex Croce rossa via San Petronio vecchio; lo spazio all'ex Veneta; il nuovo studentato da 57 posti in via Belmeloro, con una residenza anche per docenti e ricercatori stranieri in visita; l'asilo nido e il nuovo studentato da 90 posti in Filippo Re, che saranno realizzati entro il 2021. Nel biennio infine sono previsti interventi sulle strutture sportive per tre milioni di euro

Romagna

Per quanto riguarda gli insediamenti in Romagna, sono previste alcune importanti opere di completamento dell’architettura dei campus, sia per le esigenze della ricerca e della didattica, sia come servizi e residenze per studenti.

Ad Imola, all’interno del parco dell’Osservanza dove sorgeva lo storico ospedale psichiatrico, prenderà avvio nel 2020 il cantiere di un nuovo studentato, che ospiterà 40 posti letto e del costo complessivo di circa 7 milioni di euro. L’opera si avvarrà del contributo ministeriale previsto dall’ultimo bando legge 338/2000 per il finanziamento di residenze e servizi per studenti.

Ravenna saranno realizzate due importanti opere a supporto dell’attuale offerta formativa. La prima nel plesso di Sant’Aberto, dove nel 2020 partirà il cantiere per un nuovo edificio destinato ad aule, biblioteca e laboratori didattici per le esigenze dei corsi afferenti all’area di Scienze Ambientali, per un costo complessivo di 4.400.000 €. La seconda, promossa e guidata da Fondazione Flaminia, Comune di Ravenna e Ravenna Holding, riguarda il recupero dell’edificio di Viale Farini per destinarlo a residenza per studenti.

Forlì è in corso la gara per l’affidamento dei lavori di recupero del padiglione Sauli Saffi, ultimo tassello per il completamento del campus che viene previsto nel 2021, per un importo di 9.700.000 €. Oltre a quest’opera, nell’anno successivo, prenderanno avvio le procedure per la rifunzionalizzazione ed adeguamento normativo della biblioteca Pallareti. Ad integrazione dei servizi già in essere, vengono inoltre riattivate le funzioni dell’edificio denominato “Campostrino”, oggetto di un recente recupero da parte dell’Amministrazione Comunale e che verrà destinato alle attività promosse dal Progetto Multicampus Sostenibile di Unibo in sinergia con il CUSB. Mentre nel polo aereonautico, dove insistono i corsi di Ingegneria aereospaziale, è in fase di allestimento l’edificio “Ex Enav”, acquisito dall’Ateneo nel corrente anno, per le funzioni didattiche e di ricerca della sede forlivese del dipartimento di Ingegneria Industriale, a cui seguirà l’attivazione dello studentato da 64 posti e relativa ristorazione, come parte integrante del complesso.

Cesena, a valle della recente inaugurazione dell’edificio destinato all’area di Ingegneria e Architettura, è in corso di realizzazione lo studentato da 80 posti letto, per un importo di 5 milioni di euro e che verrà consegnato nel corso del 2020. Sempre nel 2020 verrà bandita la gara per l’affidamento dei lavori della nuova sede di Psicologia e dell’Amministrazione del Campus, della superficie di 10 mila metri quadri e per un importo di 12.500.000 €, con consegna prevista entro il 2022. Con questi tre interventi edilizi prende dunque forma definitiva l’insediamento universitario del campus cesenate, con un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro.

Rimini, dopo l’avvento completamento del distretto Leon Battista Alberti con la realizzazione dello spazio urbano che connette i due nuovi edifici destinati ad aule ed alle esigenze dipartimentali, nel 2020 prenderà avvio la gara per l’affidamento del primo lotto dei lavori di recupero dell’edificio “Ex Cup” dove si trasferirà il dipartimento QUVI, attualmente in locazione a palazzo Ruffi. A seguire verrà realizzato un nuovo intervento per la realizzazione di residenze e servizi per studenti nell’area del palazzo Lettimi, anche in questo caso a seguito dell’erogazione della seconda tranche di cofinanziamento previsto dal IV bando ministeriale della legge 338/2000

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