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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castel San Pietro Terme

Corsa sfrenata per 30 km: sperona macchine in A14 e fonde il motore: tutto per evitare una multa

Forsennata fuga da Monterenzio a Castel San Pietro per un automobilista con i documenti di circolazione non in regola. Il fuggi-fuggi rocambolesco è finito con la vettura fuori uso e le manette ai polsi... altro che multa!

Si è lanciato in una corsa sfrenata per 30 km circa, da Monterenzio fino a Castel San Pietro, per sfuggire ad un posto di controllo dei carabinieri. Una fuga al cardiopalma per strade cittadine, tangenziale e pure in autostrada. Ma per l'automobilista dalla 'coda di paglia' la fuga è terminata con il motore fuso e le manette ai polsi.

E' accaduto questa mattina. Il conducente era a bordo di una Daewoo Chevrolet Evanda quando non si è fermato all’alt intimatogli dai Carabinieri di Monterenzio, che stavano svolgendo un posto di controllo alla circolazione stradale. Ne è seguito un rocambolesco inseguimento, a cui hanno preso parte diverse pattuglie della Compagnia di San Lazzaro di Savena e del Nucleo Radiomobile di Bologna.

Le auto si sono rincorse per via Idice, gli Stradelli Guelfi, la Tangenziale, per proseguire addirittura su un tratto dell’Autostrada A14 Bologna-Ancona, dove il fuggitivo, dopo aver commesso diverse infrazioni al codice della strada e speronato alcune auto civili e militari, giunto all’altezza del casello di Castel San Pietro Terme è stato costretto ad abbandonare il mezzo per un’avaria del motore.

Non pago ha proseguito la fuga a piedi. Durata poco. I Carabinieri, infatti, lo hanno fermato poco dopo, in aperta campagna.

Il protagonista della folle corsa è un 35enne nigeriano, residente a Monterenzio. L'uomo è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e violazione dei doveri del custode – perché l’auto, a lui intestata, era priva della polizza RCA  - è stato inoltre sanzionato per le gravi violazioni al codice della strada commesse durante l’inseguimento. Ai militari ha riferito di essersi sottratto al controllo perché consapevole di non essere in regola con i documenti di circolazione e voleva così evitare la multa.

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