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Cronaca Zona Universitaria / Piazza Giuseppe Verdi

Minacce da abusivi, Merola: 'Innervositi perchè perdono terreno'

Dopo le minacce di morte ricevute dal titolare di un locale in zona U, le reazioni. Lucia Borgonzoni: "Lavoratori lasciati soli dall'Amministrazione"

La notte scorsa tre venditori abusivi "attivi" in zona Piazza Verdi si sono avvicinati al titolare di un locale e lo hanno minacciato: "Questo è il nostro territorio, entra nel tuo bar, altrimenti ti facciamo fuori!". Solo uno dei tre è stato fermato e denunciato dalla Polizia per minacce gravi e la questione ha sollevato diverse reazioni. 

Intanto Lucia Borgonzoni, consigliera in Comune per la Lega Nord, attacca il sindaco accusando l'Amministrazione di "aver abbandonato a loro stessi, nonostante paghino le tasse come tutti, i lavoratori, gli esercenti e i residenti della zona universitaria". 

LEGA: "LAVORATORI ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI". Secondo la Borgonzoni, infatti, "mentre il sindaco continua a raccontare che la situazione va migliorando, la realta' dei fatti ci riporta a una zona in balia dei criminali". Da qui la "piena solidarietà" dell'esponente leghista agli abitanti e ai lavoratori della zona universitaria, "di fatto abbandonati a loro stessi, come accade anche in altre aree cittadine", e l'auspicio che il venditore abusivo, gia' denunciato per minacce gravi, "riceva immediatamente il respingimento della sua richiesta di asilo".

Inoltre, la consigliera invita Merola a "recarsi in zona universitaria senza agenti di scorta, in modo da rendersi conto di come sta facendo vivere i suoi concittadini". Infatti, conclude Borgonzoni, "non bastano piu' le scuse per una situazione dovuta all'inerzia politica, all'apertura di Hub in citta', e all'accoglienza indiscriminata che ha portato decine di migliaia di richiedenti e clandestini sul nostro territorio: se esistesse il reato di alto tradimento dei bolognesi, Merola meriterebbe l'ergastolo politico".

E Merola affronta l'argomento scrivendo su Facebook: "Il progetto Guasto Village sta funzionando e le minacce subite la scorsa notte dal gestore di un bar di piazza Verdi dimostrano che i venditori abusivi di birra si stanno innervosendo perche' avvertono di perdere terreno". 

"Oggi è il giorno del solstizio d'estate. Vorrei augurare a tutti - scrive il primo cittadino - una buona estate condividendo con voi una consapevolezza: quella di una città ricchissima di iniziative che non si chiude e sa esorcizzare la paura, uno dei sentimenti piu' presenti in questi tempi".

Alcune tra le novita' di questa estate, intanto, "ci segnalano che siamo sulla strada giusta. La prima settimana del Guasto Village - sottolinea Merola - ci consegna un'iniziativa che sta riscuotendo successo e apprezzamento". Anche questo, "assieme alla presenza e all'azione di tutte le forze di Polizia - continua il sindaco- sta innervosendo chi, come i venditori di birra abusiva, avvertono di perdere terreno": anche perche' "ogni sera la Polizia municipale sequestra decine di bottiglie di birre abusive, non solo in piazza Verdi". Un esempio di questo nervosismo e' per l'appunto "il grave episodio accaduto ieri sera al titolare di un bar di piazza Verdi minacciato da alcuni venditori abusivi: a lui- scrive Merola- va tutta la mia solidarieta'. Alla comunita' dei cittadini va invece il ringraziamento per aver compreso che si puo' occupare pacificamente il territorio. Andiamo avanti su questa strada". (agenzia DIRE)

Anche il consorzio Enjoy Bologna, che riunisce i locali della zona universitaria, prende parola all'indomani delle minacce di morte rivolte da alcuni venditori abusivi di alcolici al titolare di un locale di piazza Verdi. E lo fa non solo per esprimere la propria solidarieta' all'uomo, costretto dagli abusivi a rifugiarsi nel proprio bar perche' stando all'esterno "invadeva il loro territorio", ma anche per dire che "nel corso dei mesi la situazione e' cambiata a causa dell'ordinanza Merola sulla chiusura dei locali, e quello che una volta era un fenomeno limitato a singoli abusivi sporadici e' ora diventato un racket ben organizzato, che reclama la propria autorita' sul territorio".

Episodi come quello della scorsa notte, scrivono dal consorzio, "mostrano chiaramente come i venditori abusivi, diversamente dal passato, si sentano in grado di spingersi oltre il semplice commercio illegale". Da qui la richiesta di "indagini mirate ad accertare le fonti di riferimento, magari nelle stesse zone limitrofe", e di "un incontro con sindaco, Prefettura, assessorato alle Attivita' produttive e presidenza del Quartiere, per creare le condizioni per contrastare l'illegalita'". La posizione di Enjoy e' chiara: 'no' netto all'ordinanza del Comune, che "ha portato a un deciso deterioramento delle condizioni di sicurezza della zona universitaria", e un deciso 'si'' all'apertura prolungata dei locali, che "garantirebbe il ritorno a una situazione di maggiore vigilanza e sicurezza". E visto che la zona universitaria e' anche "teatro di una crescita esponenziale dello spaccio di droga", gli esercenti ritengono necessario "dare pieno supporto alle Forze dell'ordine, perche' sia tutelata la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori".

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