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Venerdì, 19 Aprile 2024
Guerra in Ucraina

Acer in campo per l'accoglienza profughi: "Auspichiamo il coinvolgimento di tutti i Comuni"

Nelle case popolari gestite da Acer Bologna ci sono 437 persone per complessivi 278 nuclei familiari ucraini

L’Azienda Casa di Bologna non resta indifferente di fronte al dramma dei profughi ucraini. In questi giorni l’Ufficio Assegnazioni ha svolto una ricognizione sui cittadini di nazionalità ucraina all’interno delle case popolari gestite da Acer Bologna rilevando la presenza di 437 persone per complessivi 278 nuclei familiari, ai quali Acer esprime solidarietà e piena disponibilità a trovare soluzioni per l’accoglienza.  

Dice il presidente di Acer Bologna Alessandro Alberani: "Al fine di dare una risposta alla crisi umanitaria venutasi a creare con la guerra in Ucraina e per dimostrare ancora una volta la capacità di accoglienza e inclusione del nostro territorio, chiediamo a tutte le Istituzioni dell’Area Metropolitana di fare la loro parte e di ampliare per quanto possibile la platea di alloggi per l’emergenza abitativa destinata ai profughi ucraini. Con particolare attenzione alle mamme e bambini che hanno dovuto abbandonare la loro terra, con la speranza di potervi presto fare ritorno. Auspichiamo che i profughi possano trovare accoglienza nei comuni della provincia in cui l’assegnazione di case pubbliche è più complicata. Acer si mette a disposizione dei Comuni per contribuire alle possibili soluzioni individuate".

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