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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Torna in Italia dopo l'accoltellamento: in manette al Marconi

Era fuggito dal nostro paese. E' accusato di aver colpito due minori con una lama durante una rissa a Firenze

E' arrivato all'aeroporto Guglielmo Marconi e ad attenderlo ha trovato gli agenti della squadra mobile, quelli della polizia di frontiera e un paio di manette. Per il momento è stato ristretto agli arresti domiciliari un cittadino albanese di 20 anni, indagato per lesioni aggravate dall’uso di un coltello e per una rissa dello scorso dicembre nei pressi della ruota panoramica, a Firenze. 

Come riferisce Firenze Today, quella sera due 17enni di origini albanesi erano stati soccorsi dalle ambulanze con tagli netti e profondi, a una coscia e all’anca.

Secondo la prima ricostruzione, uno “sguardo” di troppo a una ragazza avrebbe innescato la reazione del fidanzato e di un suo amico. Ne sarebbe così scaturita una lite, trasformatasi in una vera e propria rissa: da una parte il 20enne insieme al suo amico, dall’altra 7 minorenni, tutti di nazionalità albanese. 

La squadra mobile non ci ha messo molto tempo a identificare le 9 persone coinvolte. Secondo l’ipotesi accusatoria, il 20enne, indagato anche per il reato di lesioni aggravate, avrebbe colpito due minori con un coltello, per poi lasciare l’Italia, poco prima che il gip, il primo giorno dell’anno, disponesse nei suoi confronti la misura cautelare.

Tuttavia l’indagato è rientrato nel nostro Paese, con un volo da Tirana atterrato all’aeroporto di Bologna, dove ha trovato ad aspettarlo gli agenti della squadra mobile fiorentina e quelli della Polizia di frontiera aerea di Bologna. 

Qualche giorno fa i carabinieri hanno arrestato nel bolognese, un 19enne, di cittadinanza albanese, presunto indiziato del delitto di tentato omicidio avvenuto lo scorso 22 aprile a Viserba.

(Foto archivio)

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