Violenza sui bus, controllore Tper accoltellato. Procura: 'Chi ha visto parli'
Dal sindaco, all'assessore alla mobilità, al portavoce della Procura. Si rincorrono i messaggi di solidarietà al verificatore ferito, e l'auspicio che "queste violenze contro chi compie il suo dovere siano stroncate sul nascere". Intanto torna alla ribalta il tema sicurezza, Lega: "Installare telecamere sui bus"
"Un fatto di inaudita gravità. E' stato ferito un lavoratore che faceva il proprio dovere". Così interviene la Procura sull'aggressione del verificatore Tper, accoltellato da un passeggero pizzicato sul bus senza regolare titolo di viaggio. "Queste violenze devono essere stroncate sul nascere", ha sentenziato il portavoce della procura Valter Giovannini invitando "chiunque possa aiutare la Polizia nelle indagini è pregato di farlo subito".
Intanto si levano messaggi di solidarietà all'accertatore ferito, da parte del Sindaco Virginio Merola e dell'Assessore alla Mobilità Andrea Colombo: "Azioni violente come quelle perpetrate ai danni del verificatore, colpevole solo di avere svolto il proprio lavoro, sono da condannare e vanno perseguite con fermezza, hanno detto gli amministratori che ora si auspicano "che la magistratura possa al più presto assicurare alla giustizia l'autore di questa vile violenza, che non può e non deve trovare spazio in una città civile e democratica come Bologna".
Sul tema interviene anche la Lega Nord, rilanciando: “Una situazione che allarma tutto il settore dei lavoratori TPER che, quotidianamente, devono fronteggiare le barbarie e le violenze gratuite poste in essere da veri e propri delinquenti. Da anni – sottolinea il consigliere Manes Bernardini – denunciamo il problema della sicurezza dei mezzi pubblici: la sicurezza non viaggia sul trasporto pubblico bolognese. Abbiamo chiesto a gran voce con svariati ordini del giorno in consiglio comunale la installazione di telecamere attive 24 ore su 24 per monitorare quello che succede all’interno dei bus, anche la fine di dare elementi utili per gli organi inquirenti, ai fini delle necessarie indagini a fronte di eventi delittuosi consumati all’interno degli autobus bolognesi. Una tutela necessaria per gli utenti e per i lavoratori TPER.”