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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Case Acer, nuovo regolamento: arrivano i 'vigili di condominio'

Controllo del rispetto delle norme negli alloggi Acer di Bologna: la figura dell'accertatore, una sorta di 'vigile di condominio', è stata prevista nel nuovo regolamento insieme a una sorta di "patente a punti" per gli inquilini

Corsi di formazione per controllare le norme d'uso delle abitazioni Acer di Bologna. Lo ha annunciato l'assessore comunale alle Politiche abitative, Virginia Gieri.

La figura dell'accertatore, una sorta di 'vigile di condominio', è stata prevista nel nuovo regolamento approvato lo scorso marzo dal Consiglio comunale, insieme a una sorta di "patente a punti" per gli inquilini, in base alle violazioni riscontrate, fino a rischiare la decadenza dell'assegnazione dell'alloggio.

Parte quindi un corso di formazione che saranno in capo ad Acer e una volta terminati (si era parlato di 350 ore di lezione) i nuovi operatori potranno entrare in azione: secondo l'assessore Gieri, potrebbe avvenire nel giro di sei mesi per la quale si tratta di una "figura molto richiesta in molti tavoli, soprattutto quelli di collaborazione con i cittadini che vivono nelle case popolari", sottolinea l'assessore, perchè la tipologia di comportamenti sgraditi è ampia: "C'è chi da' da mangiare ai piccioni, chi non pulisce, chi urla...". A fronte di cio'', "devono essere chiare le regole di ingaggio", aggiunge l''assessore: gli operatori "non dovranno essere mediatori, ma accertatori veri con capacita'' di mediatore, che e'' una cosa diversa": insomma dovranno usare "la carota e il bastone, per intenderci". 

REGOLAMENTO ALLOGGI ERP. Bisogna "uscire dal meraviglioso spontaneismo" dei comitati e dei gruppi di inquilini che oggi si danno da fare nei caseggiati, afferma Gieri, producendo "progetti davvero interessanti che hanno fatto anche svoltare alcuni comparti che vivevano situazioni di criticità". Esperienze che però ora sono "sufficientemente mature per procedere con un regolamento dell'autogestione", spiega l'assessore, così da "creare modello applicabile in tutta l'edilizia Erp per l'autogestione e il protagonismo dei condomini", in un'ottica di "acquisizione di responsabilità e di lavoro sinergico con gli accertatori".

Ad esempio la figura del caposcala, che un tempo era una figura molto diffusa mentre ora "sono rimaste pochissime realtà in cui c'è un condomino tra i tanti che si prende la responsabilità di fare da collettore". Funzione che in qualche modo ora si vuole recuperare, sia per coordinare attivitò di maggior impatto (come feste ed altre iniziative che coinvolgano i caseggiati) sia per snellire alcune procedure più quotidiane. E poi le pulizie rese necessarie dalla presenza dei piccioni, che richiedono l'adesione di tutti gli inquilini poichè la spesa va distribuita in bolletta: per raccogliere le firme e sbrigare la pratica, spesso va a finire che informalmente un condomino (magari quello a cui i piccioni creano più disagi) deve accollarsi tutto il lavoro mentre con il futuro regolamento, spiega Gieri, attività di questo tipo potranno trovare un miglior coordinamento. (agenzia dire)
 

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