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Cronaca Minerbio

Morte del piccolo Adam a Minerbio: i genitori chiedono risarcimento da 700mila euro

Un'agenzia infortunistica ha chiesto il risarcimento all'amministrazione per la presunta insicurezza della fermata dove il 26 giugno il piccolo Adam Essami venne investito. Il Sindaco: "Sono amareggiato, la fermata è a norma"

Lo riferisce il sindaco di Minerbio Lorenzo Minganti: l'agenzia infortunistica Taddia ha chiesto un risarcimento di 700mila euro all'amministrazione per la presunta insicurezza della fermata della corriera in cui perse la vita il 26 giugno il piccolo Adam Essami, tue anni, rimasto vittima di un incidente stradale, avvenuto intorno su via San Donato a Tintoria di Minerbio.

Il bimbo - nato in Italia da genitori marocchini - era stato investito da un'auto, mentre attraversava la strada davanti a una fermata del bus: sfuggito alla stretta della madre, una vettura in transito se lo era ritrovato davanti all'improvviso. Soccorso in elicottero, il piccolo era già morto quando è arrivato all'Ospedale Maggiore.

"Oggi i giornalisti mi hanno chiesto di commentare il comunicato stampa di un'agenzia infortunistica" scrive il sindaco sul suo profilo Facebook "che volete che commenti? A parte che mi risulta che la fermata sia perfettamente a norma, grazie proprio a lavori recenti (larga 15 m x 1,5 m .... magari fossero tutti così!)...". Si dice amareggiato Minganti e trova "moralmente discutibile che a così pochi giorni da una simile tragedia, i genitori non abbiano trovato di meglio da fare che mettersi nelle mani della classica infortunistica". Il piccolo era sfuggito al controllo della madre: "Ma soprattutto penso che quando una madre lascia un bambino incustodito ad un metro da una strada trafficata (perchè se ne sta al telefonino), prima di chiedere risarcimenti, dovrebbe farsi un buon esame di coscienza. Non esiste presidio di sicurezza che impedisca ad un bambino di 3 anni di farsi del male se i genitori pensano ad altro. Mi spiace usare parole così dure ma forse è ora che ci si inizi ad assumere le proprie responsabilità invece di cercare sempre un altro colpevole..."

Il sindaco aggiunge che "è stata l'agenzia infortunistica Taddia a cercare i giornali per dare clamore alla propria richiesta di danni, il mio compito, mio malgrado o meno, è difendere l'operato e la professionalità dei tecnici comunali e provinciali che hanno seguito i lavori di adeguamento delle fermate della corriera e le hanno rese più sicure .."

GARA DI SOLIDARIETA'. A Minerbio, all'indomani della tragedia, era partita anche una raccolta fondi per riportare la salma in Marocco - loro Paese di origine. Un viaggio costoso, difficile da affrontare per la famiglia poco abbiente, così i cittadini si erano adoperati per raccogliere il denaro necessario per i funerali. E proprio il sindaco, dopo aver annullto il Carnevale notturno in segno di lutto, si era adoperato per sostenere la famiglia; "Per tutti quelli che mi hanno chiesto come poter aiutare la famiglia Essami per la tragedia del piccolo Adam - aveva scritto -  segnalo che la mamma di un compagno di asilo di Adam, che conosceva bene la famiglia si è resa disponibile a raccogliere la generosità dei minerbesi." 

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