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Cronaca

Aeroporto, ritardi e cancellazioni. L'AD: "Domanda superiore alle aspettative, difficile trovare il personale"

Ritardi e cancellazione dei voli, affollamento e disagi in aeroporto . Bologna Today ne ha parlato con l'Amministratore Delegato del Marconi

Voli cancellati e lunghe file difficili da smaltire all'aeroporto Marconi, anche se i disagi si stanno registrando nella maggior parte degli scali europei. Dopo le numerose segnalazioni dei cittadini e le lamentele di alcuni lavoratori dello scalo bolognese , per avere un quadro più chiaro di cosa stia accadendo, Bologna Today ha parlato con Nazareno Ventola, Amministratore Delegato dell'aeroporto Guglielmo Marconi. 

La componente generale è correlata a una domanda superiore alle aspettative, dopo un periodo di traffico aereo quasi azzerato a Bologna e in tutti gli altri scali durante i periodi più duri della pandemia: "Era prevista una ripresa buona, ma non come quella che stiamo avendo. Le compagnie aeree avevano programmato le risorse, ma la domanda è stata molto superiore, quindi si verificano una serie di disguidi a livello europeo nel servire i passeggeri, con ritardi e cancellazioni. La compagnia più grande d'Europa, Lufthansa, proprio ieri, ha inviato una lettera di scuse ai clienti perché costretta a cancellare molti voli" osserva Ventola. 

"Sistema interconnesso" e carenza di personale 

L'AD osserva che il maggior numero di disagi e cancellazioni negli aeroporti del nord Europa ma naturalmente c'è un 'effetto domino': "Siamo un sistema interconnesso, se salta un pezzo del puzzle, ne risentiamo tutti. In Gran Bretagna, ad esempio, stanno vivendo una situazione drammatica: nel periodo della pandemia sono state licenziate decine di migliaia di persone e oggi si trovano in grande difficoltà nella gestione dei servizi di sicurezza e assistenza a terra, come lo smistamento bagagli e le pulizie. Ha fatto notizia anche la comunicazione dell'aeroporto di Amsterdam - considerato tra gli aeroporti più efficienti - costretto a tagliare i voli del 30% perché non in grado di assisterli". 

"Una situazione migliore quella italiana - rimarca Ventola - abbiamo ricevuto gli aiuti del governo che ci hanno consentito di mantenere tendenzialmente stabile il personale degli aeroporti, salvo purtroppo il lavoratori con contratto a tempo determinato, non confermati tra febbraio e aprile del 2020, con la partenza della crisi covid". 

Disagi al Marconi: valigie dappertutto e passeggeri nei negozi

C'è anche un tema sicurezza? "E' chiaro che dopo un certo numero di ore, il personale di bordo si deve fermare e riposare - come accaduto qualche giorno fa per il volo Catania-Bologna, annullato alle 2 di notte - deve essere così per non mettere a repentaglio la sicurezza dei passeggeri. Ad esempio, il personale sarebbe in grado di lavorare su 4 voli durante la giornata, ma se si accumulano ritardi sul sistema a livello europeo, non riesce a operare sul quarto che quindi viene cancellato". 

Aeroporto: ritardi, file e personale che manca: "A rischio ordine pubblico"| FOTO e VIDEO

Il Marconi e il nodo del personale (che scarseggia e non si trova)

"Stiamo rimettendo in campo le risorse, a Bologna abbiamo assunto per la stagione estiva circa 80 persone, stabilizzando 5 lavoratori che avevano un contratto a tempo determinato", avvisa Ventola.

Quindi anche in questo settore è difficile trovare lavoratori? "I servizi a terra, legati a carico e scarico bagagli, le pulizie degli aerei e i check in che sono in gestione a società di 'handling' che hanno risorse molto ridotte rispetto alle esigenze e, parlando con i loro responsabili, ho saputo che non trovano il personale. E' chiaro che con la crisi covid i lavoratori sono stati allontanati e hanno trovato altre occupazioni, almeno chi ha potuto. Vale anche per l'aeroporto di Bologna, dove abbiamo dovuto non confermare 70 persone".  Lo scalo bolognese "ha una struttura fissa che viene messa sotto pressione - spiega l'AD - per le caratteristiche dei voli, ossia oltre i tre quarti di traffico di compagnie low-cost, con arrivi e partenze concentrati in determinati orari della giornata. l numero di passeggeri è più o meno lo stesso del 2019, ma concentrato in fasce orarie più ristrette, quindi le stesse persone causano più file e più affollamento". 

Il prossimo 17 luglio potrebbe essere una giornata difficile per le 4 ore di sciopero contro una "situazione ogni giorno più difficile sia per le lavoratrici e lavoratori e sia per i tanti passeggeri".

Il tema trasporti e il traffico 

Spesso in aeroporto e nelle vie intorno è stato segnalato molto traffico: "C'è anche un tema di accessibilità e collegamenti, in particolare in estate se si verificano i ritardi e i voli arrivano dopo mezzanotte, per fortuna ora c'è un bus notturno, abbiamo lavorato con le istituzioni per cercare di mitigare, ma il tema c'è. Il People mover non va dopo una certa ora e, ahimè, i taxi non sono sufficienti per servire gli arrivi, in particolare la sera tardi. Ho visto scene che considero abbastanza tristi, centinaia di persone in fila ai taxi che riescono ad arrivare negli alberghi o a casa dopo le due di notte". 

Pienone all'Aeroporto Marconi: passeggeri seduti a terra, anche nei negozi | VIDEO

Bagagli a mano e anticipare arrivo in aeroporto: i consigli ai passeggeri 

"Sono rimasto colpito dalla raccomandazione del ministro dei Trasporti Enrico Giovannini, due giorni fa, dopo un incontro con gli aeroporti, è chiaro che non è sempre è possibile, ma è consigliabile viaggiare preferibilmente con bagaglio a mano. E' successo che aerei partono con le persone a bordo, ma senza bagagli. Porto il caso di un aeroporto italiano: un volo è partito vuoto di persone ma con i bagagli del volo precedente, è arrivato a destinazione, ha caricato i passeggeri e non ha scaricato i bagagli, è quindi tornato indietro con i bagagli di due voli precedenti... "

Così Ventola, che spiega anche che è meglio "arrivare in aeroporto con anticipo, è vero che quello di Bologna è un aeroporto piccolo, basterebbe arrivare con un'ora e mezza di anticipo, ma è consigliabile anticipare anche di un'ora. In alcuni aeroporti europei si richiede l'arrivo 3 ore prima, una raccomandazione che mi sento di condividere in questa fase particolare dell'estate". 

E in ultimo "rivolgersi al personale di assistenza del Marconi, abbiamo dei facilitatori, che davvero danno l'anima per gestire questa situazione, comprendono lo stress dei passeggeri e sono lì per aiutare, proviamo a interagire con loro". 

Portando un esempio pratico, una donna incinta in questo periodo critico, di file e affollamenti cosa può fare? : "Chiedere assistenza al personale che provvederà a fornire il supporto, anche in caso di difficoltà di deambulazione". 

Rumore aeroporto: che fare? 

"Il problema esiste non l'abbiamo negato e nascosto, durante l'estate si acuisce, banalmente perché le finestre sono aperte. In questi giorni, in particolare, anche a causa dei ritardi e quindi degli arrivi di notte. Mi rendo conto del disturbo. Non abbiamo mai chiuso il dialogo, parliamo con le istituzioni, abbiamo incontrato i rappresentati dei comitati, lavoriamo con Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) ed Enav (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) che gestiscono i sorvoli sulla città. Bisogna ricordare che abbiamo un masterplan approvato che prevede uno sviluppo progressivo fino a determinati livelli di passeggeri sino al 2030, siamo sempre disponibili ad adottare misure mitigative che vanno concertate insieme, ma se si immagina di eliminare tutta la fascia notturna, con troppe fasce di rispetto, non si va da nessuna parte e non accade in nessun posto del mondo".  

(Foto L'AD Aeroporto Marconi Nazareno Ventola)

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