
L'aeroporto di Bologna ottiene il certificato anti-covid
Si tratta del primo scalo in Italia, e tra i primi al mondo, a veder riconosciute le misure e procedure sanitarie messe in campo a seguire della pandemia da covid-19
L'Aeroporto Marconi di Bologna ha ottenuto dall'associazione internazionale degli aeroporti (Airport council international-Aci) il certificato 'Airport health accreditation'.
Si tratta del primo scalo in Italia, e tra i primi al mondo, a veder riconosciute le misure e procedure sanitarie messe in campo a seguire della pandemia da covid-19, in conformità con le raccomandazioni e le indicazioni delle agenzie internazionali dell'aviazione civile e della sicurezza aerea.
L'accreditamento riguarda gli aspetti di pulizia e disinfezione dello scalo, le distanze fisiche, la protezione del personale, le comunicazioni e le strutture per i passeggeri.
"Fin dall'inizio dell'emergenza covid - afferma Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale del Marconi - l'aeroporto di Bologna ha messo in campo una serie di misure volte a ridurre al massimo possibile il rischio di contagio tra i passeggeri e i lavoratori dello scalo: la sanificazione intensiva delle aree anche tramite un sistema a frammentazione molecolare, che il Marconi ha implementato per primo in Italia; l'installazione di termoscanner di ultima generazione per il rilevamento della temperatura corporea dei passeggeri e del personale impiegato negli uffici; il posizionamento di erogatori di liquido disinfettante e di barriere di plexiglass sia nei punti di contatto front office del terminal passeggeri sia tra le postazioni di lavoro dello staff aeroportuale; il sistema brevettato 'Best' ai controlli di sicurezza, che consente di abbattere l'interazione frontale tra il personale addetto ai controlli e i passeggeri; la dotazione di sistemi di aerazione del terminal passeggeri e di tutti i locali e uffici aeroportuali con filtri ad alta efficienza in corrispondenza delle aree a maggior densita' di persone".
"E ancora, segnaletica e comunicazione continua ai passeggeri su supporti digitali e fisici, canali social, sito web e comunicazione sull'intranet aziendale rivolta allo staff". A conti fatti, dunque, "siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento così importante - commenta Ventola - che certifica il nostro continuo impegno per la sicurezza dei nostri passeggeri e della comunità aeroportuale". L'Aci riunisce a livello mondiale 1.960 aeroporti in 176 Paesi, di cui 501 scali in 45 Paesi in Europa. (Dire)