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Cronaca Aeroporto / Via dell'Aeroporto

Stop ai voli notturni, il comitato: "Noi vogliamo solo stare meglio di adesso. Anche di giorno"

Paolo Serra, portavoce del Comitato per la Compatibilità Aeroporto-Città: "Bene per l'annuncio di Lepore, per noi un passo avanti, importante da un punto di vista morale"

Centinaia di aerei sopra le nostre teste ogni giorno e momenti in cui ci sono atterraggi con frequenze da un minuto e mezzo. Li contano da anni i residenti del quartiere più coinvolto nel traffico del cielo, quelli del Navile e soprattutto coloro che si sono riuniti nel  comitato per la compatibilità aeroporto-città. Comitato che ha gradito molto la richiesta pubblica del sindaco Matteo Lepore di stoppare i voli notturni del Marconi. Come già avvenuto fra l'altro a Ciampino, Linate e Napoli. 

"Erano anni che aspettavamo una presa di posizione delle forze politiche, meglio ancora del sindaco. La situazione era già diventata infernale nel 2019 e se con pandemia, per ovvie ragioni, tutto si era fermato, nel post covid si era tornati all'85% (2022) e adesso stiamo tornando forse ancora al di sopra del periodo immediatamente precedente. Vuol dire 100 sorvoli al giorno minimo fra decolli e atterraggi nel nostro quartiere, abitato da 40 mila abitanti ai quali si sommano parte del San Donato e oggi anche qualche area di Castel Maggiore. Avevamo già fatto notare tutti i disagi, ma senza risultati" - spiega Paolo Serra, portavoce del comitato Cocompaer (Comitato per la Compatibilità Aeroporto-Città).

 Aeroporto: "Un danno enorme"

Il perché? Sempre Serra spiega che sta in un acronimo ai residenti della zona ultra-sorvolata: "La ragione la conosciamo bene ed è la famosa clausola ATC (Air Traffic Control, Controllo del traffico aereo) per cui l'Enav (Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo) a suo insindacabile giudizio prende le posizioni che sappiamo per ragioni imperscrutabili (anche scrutabili, ma che non si possono dire...)". Sui tempi, che il sindaco punta a stringere addirittura all'estate, ci sono dei dubbi: "Credo sia dura che Enac prenda posizioni in fretta, viste anche le procedure burocratiche e le commissioni. A noi basterebbe che si evitasse di passare sopra il cielo di Bologna e questo di potrebbe già fare. Non pretendiamo altro che stare meglio di come stiamo adesso". 

DATI AEROPORTO MARCONI

Ma il problema non è solo la notte: "No, certamente. Se i voli notturni sono cinque o sei, quelli diurni sono novantacinque. Ci sono dei momenti infernali nei quali vediamo e sentiamo atterrare un aereo ogni minuto e mezzo. Adesso vedremo se l'autorevolezza politica potrà servire a qualcosa". E ci sono poi anche i cargo, su cui il portavoce del comitato spiega: "Secondo il piano nazionale aeroporti emesso nel novembre del 2022 i voli che trasportano merci e che bloccano le piste per molti minuti, su Bologna non sarebbero neppure previsti. Eppure, non solo ci sono, ma sono anche aumentati". 

Che significato ha per voi la richiesta del sindaco? "Per noi rappresenta un piccolo passo avanti, per lo meno da un punto di vista morale. Ma speriamo che porti a dei risultati. Intanto abbiamo preparato insieme al consiglio del Quartiere Navile un ordine del giorno supportato da un'importante documentazione. La cosa assurda è che già dal 2016 sarebbero dovuti diminuire i voli, ma poi questa cosa non è avvenuta assolutamente. Nel Consiglio di Quartiere aperto del 5 maggio scorso i cittadini hanno chiaramente fatto percepire la crescita del disagio e ci si lamenta particolarmente del fastidio per l’aumentato numero di movimenti notturni evidentemente dovuto alle crescenti interferenze dei voli cargo visto che il cielo a Ovest della pista, esente da voli commerciali, consentirebbe facilmente di ospitarli tutti". 

ROTTE DEL MARCONI E DECOLLI

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