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Aeroporto Marconi, Lepore chiede lo stop ai voli notturni | VIDEO

La proposta è fermare le attività dalle 23 alle 6

Chiusura dell'Aeroporto Marconi di Bologna dalle ore 23 e sino alle ore 6 del giorno successivo. E' la richiesta che arriva dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha già scritto alla Società Nazionale per l'Assistenza Volo SpA (ENAV - ovvero la società italiana per l'assistenza ed il controllo del traffico aereo) e all'Enac  (Ente nazionale aviazione civile). La proposta del primo cittadino arriva a monte delle proteste che da anni levano i cittadini - specie residenti nelle zone interessate dal sorvolo degli aerei che partono e arrivano a Bologna - circa il rumore collegato all'attività aeroportuale. 

Lepore si è detto "stanco" del fatto che non siano stati messi in atto i provvedimenti di cui si è tanto parlato per ovviare al rumore soprattutto nella zona circostante l'aeroporto. Così si mostra pronto da assumersi la responsabilità di chiedere uno stop alle attività dei voli in notturna, già dalla prossima estate, guardando anche all'esempio di altri scali aeroportuali italiani e non che già adottano tali limitazioni orarie.

Il sindaco ha anche puntualizzato come sia "certamente un bene incentivare il turismo" ma che "la crescita economica non deve essere a scapito della salute dei cittadini". "Dopo il covid - ha rimarcato Lepore - i voli sono aumentati ed è arrivato quindi il momento di mettere un freno". Adesso la palla passa al Ministero dei Trasporti e dell'Ambiente, dai quali il sindaco - ha sottolineato - si attende collaborazione. 

Le reazioni della politica

“Bene il sindaco sullo stop ai voli notturni, un primo e importante passo per non farsi più prendere in giro dalla governance dell'Aeroporto Marconi, da Enac e da Enav che continuano ad addurre solamente scuse – ha detto Detjon Begaj, consigliere comunale di Coalizione Civica –. Si prenda l'esempio di ciò che ha prodotto la straordinaria lotta dei movimenti ambientalisti contro l'aeroporto di Amsterdam, che ora ha deciso di imporre lo stop ai voli notturni e dei jet privati, nella consapevolezza che questo ridurrà il numero dei voli e l'impatto climatico oltre che il disagio dei residenti. L'Aeroporto faccia anche l'interesse pubblico e dei bolognesi oltre che quelli dei suoi soci privati che pensano solo al profitto a scapito della salute di decine di migliaia di persone e dell'ambiente”.

“Condivido la decisione del Sindaco Lepore, perché stavolta il tempo delle parole è davvero finito: è inaccettabile che migliaia di cittadine i cittadini bolognesi siano costretti a vivere l’ennesima estate di rumore infernale a causa dei sorvoli a bassa quota anche in orario notturno bypassando il divieto di volo - afferma Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde e vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna -. Mi sono occupata di questo problema più volte in Regione con interrogazioni alla Giunta regionale, l’ultima delle quali depositata lo scorso 11 maggio proprio per chiedere chiarimenti sui voli notturni in fascia di divieto che addirittura compaiono regolarmente nel programma dei voli del Marconi con giorni di anticipo, e quindi non dovuti a ritardi o motivi di sicurezza contingenti. Se per qualcuno è il business che viene prima della salute dei cittadini, è giusto che la politica e le amministrazioni locali facciano sentire la propria voce”.

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