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Cronaca

Aeroporto, la Regione al Governo: "Esclusione scali Covid penalizza economia e turismo"

L'assessore regionale Corsini chiede un intervento urgente considerato che altri scali, con tratte e caratteristiche simili al Marconi, sono già stati autorizzati a voli Internazionali

Non si capacitano in Regione Emilia-Romagna dell'esclusione, di fatto, dell'aeroporto Marconi dalla lista degli scali extraeuropei Covid-tested autorizzati, a differenza degli altri principali aeroporti italiani. Dopo l'appello al ministero della Salute dell'ad dello scalo bolognese, Nazareno Ventola, si fa sentire l'assessore regionale a Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini. Come riporta l'agenzia Dire,

"Un danno per Bologna e tutta la regione. Così si colpiscono di nuovo occupazione, turismo e affari. Il Governo intervenga subito per porre rimedio a questo inspiegabile ritardo. L'esclusione dell'aeroporto di Bologna dall'ordinanza per l'operatività dei voli extraeuropei Covid-tested - dice Corsini - penalizza lo scalo felsineo e tutto il territorio emiliano-romagnolo colpendo di nuovo il turismo, uno dei settori più danneggiati dalla pandemia, e più in generale l'economia intera della nostra regione. E non solo, perché ci sono centinaia di posti di lavoro da salvaguardare: persone e famiglie che meritano attenzione e rispetto".

"Chiedo quindi al Governo - incalza l'assessore regionale - di intervenire immediatamente per porre rimedio a questo inspiegabile e sorprendente ritardo, considerato anche che altri scali, con tratte e caratteristiche simili al Marconi, sono già stati autorizzati".

Anche il sindacato Filt-Cgil in città si è fatto sentire, sull'esclusione del Marconi dall'elenco di marzo e maggio degli scali autorizzati ad ammettere i passeggeri (a fronte dell'esito negativo di un test molecolare o antigenico prima della partenza e arrivati a destinazione, per i voli in arrivo da Stati Uniti, Canada, Giappone ed Emirati Arabi Uniti, senza necessità di rispettare gli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario). 

Posto che la questione degli aeroporti "è un dossier fondamentale per la ripartenza", Corsini ricorda inoltre che "occorre anche che il Governo sblocchi gli 800 milioni di ristori previsti a livello nazionale e non ancora erogati". Ma insiste l'assessore: "Purtroppo, abbiamo dovuto prendere atto dell'esclusione del potenziamento degli aeroporti dal Pnrr, una decisione che ha sollevato non poche perplessità visto che la transizione ecologica non è incompatibile con uno sviluppo del traffico aereo sostenibile e proprio il Marconi è stato di recente classificato scalo più 'green' d'Italia".

"Detto questo - chiude Corsini - la Regione Emilia-Romagna continuerà a sostenere con risorse proprie e attraverso i fondi di sviluppo e coesione i quattro aeroporti per difendere i lavoratori e l'economia di una terra che, per le sue caratteristiche, può diventare nei prossimi anni la vera locomotiva del paese".

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