Contrabbando di sigarette, maxi-sequestro al Marconi: sgominata la banda
L’organizzazione operava tra Italia, Est Europa ed Egitto. Sequestrata una tonnellata di sigarette, pari a circa 50mila pacchetti
Sequestro di oltre una tonnellata di sigarette di contrabbando. I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari del I Gruppo della Guardia di Finanza in servizio presso l’Aeroporto Marconi, hanno portato a termine una vasta operazione nei confronti di una "banda" dedita al traffico internazionale di tabacchi lavorati esteri.
Operazione "Tsigara"
L’organizzazione, operante tra l’Italia, l’Est Europa e l’Egitto, utilizzava, come riferiscono funzionari emilitari, come hub di transito delle sigarette verso il nostro Paese, l’aeroporto internazionale di Atene, per cercare di bypassare i controlli doganali confondendosi tra le centinaia di migliaia di passeggeri che giornalmente provengono dall’area Schengen.
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L'attività investigativa, basata sull'analisi di rischio dei "voli sensibili" e il monitoraggio delle liste passeggeri, ha consentito di definire i profili dei potenziali corrieri e scoprire i “modus operandi” utilizzati per tentare di eludere i controlli doganali, che hanno portato al sequestro complessivo di circa una tonnellata di sigarette di contrabbando (50.000 pacchetti circa), l’arresto in flagranza di reato di tre corrieri, moldavi, russi e ucraini, e la denuncia a piede libero di altri 31 soggetti, tutti non comunitari, per contrabbando e illecita introduzione nello Stato di tabacchi lavorati esteri in misura eccedente la franchigia con contestuale sottrazione al controllo doganale.