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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Aeroporto, perdite dimezzate: "Ma la guerra avrà effetti"

Dopo l'anno disastroso del 2020, nel 2021 il calo del traffico aereo ha fatto segnare la metà dele perdite, ma il pre covid è ancora lontano

Pedite dimezzate, ma ancora il livelo precovid è lontano, in più ora ci si mette una guerra regionale. Bilancio 2021 in chiaroscuro per l'aeroporto di Bologna, che oggi ha illustrato i numeri in attesa dell'approvazione del Cda di aprile.

L'anno scorso i passeggeri hanno superato quota 4,1 milioni e lo scalo è riuscito a dimezzare la perdita rispetto al 2020. Nei primi due mesi del 2022, inoltre, il traffico è ancora in calo rispetto al periodo pre-Covid, ma in crescita anche rispetto al 2021, con un totale di 710.614 passeggeri (-42,2% sul 2019 e +413,8% sul 2021) e 7.038 movimenti (-32,2% sul 2019 e +251,4% sul 2021).

Dal punto di vista economico, per il Marconi il risultato netto consolidato si attesta su una perdita di 6,7 milioni di euro, rispetto al risultato negativo di 13,6 milioni di euro del 2020. Prima del Covid, però, nel 2019 l'utile netto fu di 20,9 milioni di euro. Il margine operativo lordo nel 2021 torna a essere positivo per 3,5 milioni di euro, a fronte dei 3,9 milioni in meno nel 2020 e dei 44,9 milioni del 2019. L'indebitamento è di 43,2 milioni di euro, in aumento di 12,8 milioni di euro dal 2020. In calo anche il patrimonio netto consolidato e del gruppo, che si attesta a 157,8 milioni di euro contro i 164,5 milioni del 2020. Nel 2021 l'aeroporto di Bologna ha realizzato investimenti per 8,3 milioni di euro contro i 29 milioni di euro del 2020. I ricavi consolidati calano del 13,3% passando da 67,5 milioni a 58,5 milioni di euro.

Aeroporto, segnali di ripresa: riconquistati 2/3 dei passeggeri pre Covid

"Il 2021 è stato un anno ancora fortemente caratterizzato dall'impatto della pandemia- spiega l'ad dello scalo bolognese Nazareno Ventola- tuttavia, grazie al solido andamento della campagna vaccinale, gli effetti del Covid sono stati significativamente mitigati, tanto da consentire ad Aeroporto di Bologna di iniziare ad intravedere spiragli di ripresa, evidenziata dall'aumento dei livelli di traffico". Una ripresa che però "sarà esposta all'influenza di fattori esogeni imponderabili come eventuali nuove varianti del virus o l'ulteriore degenerare della tragica situazione in Ucraina", mette in guardia Ventola.

Il 2020, ribadisce il presidente Enrico Postacchini, si è "caratterizzato come 'annus horribilis' nella storia del nostro aeroporto e del nostro settore. Il 2021 ha rappresentato l'inizio di un percorso di uscita dalla pandemia, anche se la ripresa è stata lenta e discontinua e soprattutto non di intensità tale da garantire il pieno recupero della redditività del gruppo". E ora la guerra in Ucraina, le cui "ricadute capiremo nelle prossime settimane- afferma Postacchini- certamente il quadro geopolitico mondiale ne esce profondamente modificato e le conseguenze esatte si comprenderanno nel tempo".

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