rotate-mobile
Cronaca Aeroporto Guglielmo Marconi

Rumore vicino l'aeroporto, Orioli apre ma Sab: 'Multe? Competenza Enac'

L'assessore all'Urbanistica definisce il tema 'inevitabile' ma secondo il presidente della società aeroportuale Postacchini la competenza a stabilire sanzioni spetta al ministero dei trasporti

E' dall'Enac, non dall'aeroporto Marconi di Bologna, che dipende il tema della tassazione sugli sforamenti del rumore prodotto dagli aerei. Lo ricorda il presidente di Sab, Enrico Postacchini, dopo la discussione che si è svolta ieri in Comune durante una seduta di commissione.

"Tutto quello che dovesse venir fuori di nuovo in termini di richieste, normative o ordinanze non dipende da noi- aggiunge Postacchini- ma dall'ente preposto, cioe' l'Enac". In altre parole: "L'aeroporto non può di sua iniziativa intraprendere azioni, è sempre Enac- spiega Postacchini- che filtra e vaglia quelle che dovessero essere richieste anche dall'amministrazione".

Pochi giorni fa è stato presentato pubblicamente un dato in base al quale negli anni è stata ridotta del 53% la popolazione esposta al rumore prodotta dall'aeroporto Marconi di Bologna, pur a fronte di un aumento del traffico nello stesso periodo del 23%.

Per il Comitato per la compatibilità aeroporto-città, però, non è abbastanza: commentando quel dato, infatti, i cittadini tornano alla carica sul tema delle sanzioni da applicare sugli sforamenti. E dal Comune arriva un'esplicita apertura: il tema è "imprescindibile", dichiara l'assessore all'Ambiente e all'Urbanistica, Valentina Orioli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rumore vicino l'aeroporto, Orioli apre ma Sab: 'Multe? Competenza Enac'

BolognaToday è in caricamento