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Cronaca

Aeroporto, segnali di ripresa: riconquistati 2/3 dei passeggeri pre Covid

Dopo il Covid però si annidano le nubi del conflitto ucraino

L'aeroporto di Bologna recupera i due terzi dei passeggeri del periodo pre-Covid. Ma ora a preoccupare è la guerra in Ucraina. "Se il Covid sembra avere allentato la presa, con un drastico calo dei contagi ed effetti positivi sul traffico aereo- commentano dal Marconi- ora a preoccupare è la guerra in Ucraina che, oltre alla terribile perdita di vite umane e alla distruzione di case e città, sta provocando lo stop al traffico aereo in un'ampia area del continente e un clima di forte preoccupazione per i possibili sviluppi del conflitto".

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Al momento sono sospesi i collegamenti da Bologna con Kiev, Leopoli e Odessa in Ucraina, Chisinau in Moldavia e Mosca in Russia.
A febbraio, l'aeroporto di Bologna Marconi ha goduto della riduzione delle restrizioni Covid per chi arriva in Italia dai Paesi Ue, facendo contare così 394.031 passeggeri, in calo del 33,1% sul febbraio 2019 e in aumento del 550% sullo stesso mese del 2021, in piena seconda ondata pandemica.

Nel dettaglio, si parla di 128.381 passeggeri su voli nazionali (-7% sul 2019 ma +475,5% sul 2021) e di 265.650 passeggeri su voli internazionali (-41,1% sul 2019 ma 593,4% sul 2021). Le mete più gettonate sono state Catania, Palermo e Madrid, seguite da Barcellona, Bari, Brindisi, Tirana, Parigi (Charles de Gaulle), Valencia e Amsterdam.

I movimenti aerei sono stati 3.509, in calo del 30% sul 2019 e in aumento del 308,5% sul 2021, mentre le merci trasportate per via aerea sono state 3.405 tonnellate, in aumento del 6,7% sul 2019 e del 23,6% sul 2021. Prendendo a riferimento il bimestre, nei primi due mesi del 2022 sono stati 710.614 i passeggeri, in calo del 42,2% dal 2019 e in aumento del 413,8% sul 2021. Sono stati invece 7.038 i movimenti aerei (-32,2% sul 2019 e +251,4% sul 2021) e 6.628 le tonnellate di merci trasportate (+2% sul 2019 e +15,6% sul 2021).

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Enac: in arrivo i primi ristori

E intanto arrivano i primi 10 milioni di euro, come prima tranche dei ristori chiesti a causa Covid. Enac ha infatti erogato oggi in tutto 300 milioni di euro alle società di gestione aeroportuale, come anticipo del 50% rispetto alle richieste di ristoro avanzate per i danni causati dall'emergenza pandemica.

Lo scorso 26 gennaio, il Marconi aveva presentato una richiesta di ristoro per 20,9 milioni di euro e quindi riceverà ora la prima metà dell'importo. "In attesa della definizione delle attività istruttorie- spiega l'aeroporto di Bologna- al fine di consentire alle società di gestione aeroportuale di fronteggiare le difficoltà finanziarie in cui sono venute a trovarsi, l'Enac ha deciso, una volta verificato il non superamento della disponibilità complessiva del fondo, di accordare un'anticipazione nella misura del 50% della richiesta di ristoro del danno da ciascuna società formulata. Verrà successivamente data tempestiva comunicazione dell'esito dell'istruttoria ancora attualmente in corso". (San/ Dire)

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