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Cronaca

Aeroporto e tassa sul rumore: nel 2020 indennizzi per oltre 700mila Euro

Una cifra destinata ad aumentare di molto se si pensa che l'anno appena trascorso ha visto il tracollo del traffico aereo. Beneficiari i comuni di Bologna e Calderara. Le cifre riscosse direttamente dalle compagnie aeree

Al Comune di Bologna vanno così 583.000 euro, mentre a Calderara 128.000 euro. Sono gli indennizzi che provengono dalla Iresa, la tassa regionale sul rumore causato dall'attività dei vettori nell'aeroporto Marconi.

La Regione ha dato il via libera al pagamento degli indennizzi, in totale circa 722mila Euro. Il 2020 è stato il primo anno di applicazione del sistema di tassazione dell'inquinamento acustico: un anno particolarmente funesto per il traffico aereo, corllato proprio nella pirmavera di un anno fa causa pandemia. Per questo la cifra totale prevista, intorno ai due milioni, non è stata raggiunta.

Si prevede comunque "una ripresa nel prossimo anno". A dirlo sono i tecnici della Regione Emilia-Romagna, che oggi hanno fatto il punto sull'applicazione della legge regionale sull'Iresa in commissione Ambiente di viale Aldo Moro.

La tassa, ricorda la Regione, "serve per ridurre i disagi degli abitanti coinvolti dal traffico aereo. Quattro gli obiettivi: migliorare il clima acustico nei luoghi sensibili, come case e scuole; indennizzi a fondo perduto per i residenti, per opere di isolamento acustico; incentivi ai 'recettori' più sensibili, in particolare per l'edilizia privata; campagne di monitoraggio acustico".

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La legge regionale prevede anche la rimodulazione dell'imposta tenendo conto della distinzione tra voli diurni e notturni e direzione di decollo. Soddisfatta la consigliera M5s Silvia Piccinini, "perché la tassa sul rumore è il risultato concreto del lavoro del precedente mandato e della collaborazione col consigliere Giuseppe Paruolo del Pd. E' un primo passo".

Piccinini si augura quindi che "si disincentivino i voli verso il centro città, modificando le rotte. Sono positivi i criteri della legge e l'attenzione verso le scuole, la Regione però insista con l'aeroporto per trovare una soluzione e avere i dati delle rotte". Silvia Zamboni dei Verdi alza la posta. "Non c'è soltanto l'impatto acustico dell'aeroporto Marconi, che è una delle emergenze della città- avverte- ma c'è anche quello dovuto alle emissioni atmosferiche. Servono limiti all'espansione controllata dal Marconi ed evitare il sorvolo della città porta benefici.

Vanno poi coinvolti i cittadini sulle azioni che si faranno grazie alle risorse". La dem Nadia Rossi, infine, sottolinea che "questa è la prima volta che arriva una delibera che prevede indennizzi ai comuni più interessati dai voli. E si dovrebbe capire come i Comuni si sono posti per attuare la legge".
(San/ Dire)

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