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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Negozi in affitto del Comune: in arrivo un altro 'round' di sospensione dei pagamenti

Per gli immobili in affitto dal Comune verranno sospese le fatture relative ai canoni da febbraio ad agosto. Si chiede ad Asp e Acer di fare altrettanto. Piano di rientro in 24 mesi senza more né interessi

Come anticipato nelle scorse settimane, il Comune di Bologna rilancia le agevolazioni in favore delle attività commerciali ospitate all'interno di locali che sono di proprietà dell'amministrazione e che risultano danneggiate dalla pandemia Covid: un provvedimento analogo, dopo un confronto con le associazioni di categoria, era stato varato la scorsa primavera e ieri la Giunta di Palazzo D'Accursio ha approvato una nuova delibera. Le misure, sottolinea l'amministrazione, sono condivise con Asp e Acer: anche le due aziende, in quanto proprietarie di immobili, "sono invitate a prevedere a loro volta agevolazioni analoghe, compatibilmente con i propri bilanci".

Per quanto riguarda gli immobili oggetto di contratti di locazione o di concessioni-contratto destinati ad attività sospese per effetto dei decreti governativi o comunque danneggiate dall'emergenza, il Comune sospenderà le fatture relative ai canoni da febbraio ad agosto. Alla ripresa dell'emissione delle fatture, il locatario o concessionario potrà scegliere di corrispondere i canoni pregressi in un'unica rata oppure di usufruire fino a un massimo di 24 rate mensili senza more né interessi.

Per chi sceglie un'unica rata, da pagare entro settembre, ci sarà uno sconto del 30% per bar, ristoranti, osterie, alberghi, agenzie viaggi e per l'ippodromo; del 20% per tutte le altre attività interessate dal provvedimento.

Queste agevolazioni, spiega il Comune, si applicano anche ai mercati oggetto di contratti di carattere patrimoniale (Erbe, Laura Bassi Veratti, Panigal) che contengono sì attività di vendita di prodotti alimentari, che sono sempre autorizzati dalla normativa, ma anche categorie merceologiche eterogenee per le quali la gestione economica è difficoltosa.

Le agevolazioni non si applicano, invece: ai contratti per i quali sono in corso scomputi dei costi di interventi straordinari dal canone, fatta salva la possibilità di prevedere l'allungamento della durata contrattuale; ai soggetti che al 31 marzo risultino morosi per importi di competenza del 2019 o antecedenti; ai soggetti che non stanno rispettando i piani di rientro accordati per effetto di precedenti agevolazioni.

I soggetti che invece risultano morosi per importi di competenza del 2020 e gennaio 2021, periodo in cui l'emergenza sanitaria era già presente, potranno usufruire dell'agevolazione. In questo caso dovranno presentare una proposta di piano di rientro fino a un massimo di 12 rate mensili senza more né interessi.

Infine, "le libere forme associative e gli altri soggetti che svolgono attività per la tutela degli interessi e dei diritti dei cittadini- segnala il Comune- che hanno sospeso le attività a causa delle limitazioni in vigore per l'emergenza sanitaria e che sono in affitto in locali di proprietà comunale, potranno usufruire di agevolazioni oggetto di un'ulteriore delibera".

In queste settimane "sto incontrando molti commercianti che mi chiedono quanto durerà questa crisi", scrive su Facebook l'assessore al Patrimonio, Matteo Lepore, illustrando la delibera: "Sono duramente colpiti e purtroppo illuderli che l'uscita dal tunnel sia dietro l'angolo è sbagliato, così come cavalcare il negazionismo spingendoli a violare le norme".

Le istituzioni devono "fare una cosa diversa, fare di tutto giorno per giorno per sostenere le imprese", aggiunge Lepore: le agevolazioni sugli affitti comunali vanno in questa direzione e "invito i proprietari privati e altre realtà pubbliche come Acer, ad esempio, a fare altrettanto", conclude l'assessore. (Pam/ Dire)

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