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Venerdì, 19 Aprile 2024

Crisi abitativa, protesta sullo stabile di via Irnerio 13: "Ancora speculazione" | VIDEO

I collettivi ASIA e Cambiare Rotta hanno presidiato l'ingresso dello stabile balzato alle cronache per il progetto di riqualificazione da parte di una cordata di imprenditori bolognesi

Non accenna a placarsi il clima di tensione sul tema della casa. Dopo quanto accaduto nei giorni scorsi con lo sgombero di via Oberdan che ha visto protagonista il CUA, nella mattinata di martedì 22 novembre i collettivi ASIA e Cambiare Rotta hanno indetto un presidio davanti allo stabile di via Irnerio 13, immobile recentemente balzato alle cronache perché al centro di un progetto di riqualifica da parte di un gruppo di imprenditori bolognesi. L’intento finale del gruppo imprenditoriale è quello di dare le stanze in affitto agli studenti. 

“Abbiamo appreso dai quotidiani – dice Giulia Stringhini del collettivo ASIA Bologna – quali siano i progetti sullo stabile di via Irnerio 13. Questo immobile per noi rappresenta un pezzetto della nostra storia cittadina. Qui c’era una storica occupazione in cui avevano trovato casa decine di famiglie tra i 2013 e il 2016, quando poi è avvenuto lo sgombero. Da lì è rimasto vuoto. Ora verrà utilizzato per affittarlo agli studenti. Sui quotidiani abbiamo visto come sia stata fatta una certa pubblicità all’iniziativa, come se fosse un merito affittare casa agli studenti invece che nel mercato degli affitti brevi e come se fosse un progetto di natura sociale. Viviamo in una città che, a fronte del caro affitti, è sempre più difficile trovare alloggi. Le stanze qui costeranno 500€: sono prezzi nella media, una media troppo elevata. Passano gli anni, cambiano le giunte ma la politica abitativa non cambia”.

“Questa giunta, così come quelle precedenti, sta sostituendo le vecchie occupazioni con degli studentati di lusso – dice Luca Cesari del collettivo Cambiare Rotta –. Queste soluzioni non sono accessibili a tutti: sono accessibili solamente ad una fascia di persone ‘d’eccellenza’ a cui va sempre più riferendosi l’Università di Bologna”.

Le occupazioni in città

La protesta di Cambiare Rotta e ASIA si inserisce all'interno di un già complicato scenario circa la crisi abitativa di Bologna. Oltre lo sgombero di via Oberdan e la successiva occupazione di una parte di via Zamboni 38 - con relativo scontro tra CUA e Unibo -, la scorsa settimana c'e stata anche l'occupazione di un ex laboratorio in via Filippo Re, in zona Universitaria. Sembra invece sulla via della risoluzione la situazione relativa all'occupazione abitativa di via Capo di Lucca dopo il dialogo avviato tra occupanti e Comune di Bologna.

Dopo lo sgombero di via Oberdan,  nuova occupazione in via Filippo Re | FOTO

Dopo via Oberdan il CUA occupa il 38 di via Zamboni | VIDEO

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