Aggressione sulla Bologna-Vignola: capotreno colpito con un pugno
Uiltrasporti chiede agenti sui treni e a terra, dopo l'ennesimo caso
Ancora un'aggressione sui treni. E' avvenuta lunedì sera sul un convoglio della linea Bologna-Vignola e a denunciarla è la Uiltrasporti Emilia-Romagna.
Il convoglio stava partendo da Bologna, riferisce il sindacato, quando il capotreno ha chiesto a un uomo, un italiano già noto per episodi simili, di spostarsi per farlo passare, e quest'ultimo lo ha colpito con un pugno, poi il trasporto al Pronto Soccorso.
Uiltrasporti, riferisce la Dire, ora chiede una presenza costante di agenti sui convogli della linea Bologna-Vignola e del personale Polfer a terra, oltre all'avvio di "un programma di incontri con le istituzioni, la politica, le Forze dell'ordine e Trenitalia-Tper per condividere un percorso a tutela del personale". Per il sindacato è necessario effettuare "controlli prima di salire a bordo treno - con - almeno due agenti addetti alla protezione aziendale su tutti i convogli, oltre al capotreno, e l'esenzione del capotreno dal dovere di svolgere controlli in situazioni che comportino il rischio di aggressioni".
L'ultimo episodio era stato denunciato il 1° di novembre fra Milano e Reggio Emilia. Nel mirino, ancora una volta, il capotreno che controllava i biglietti.
"Filtri" e controlli in stazione
Per la pubblica sicurezza in area ferroviaria, dal 17 ottobre 2022, sono scattate le prime misure di controllo in stazione centrale a Bologna ed effettuate da personale di Fs con il supporto delle Forze dell'ordine. Sono attivi durante le fasce orarie di maggiore afflusso di passeggeri presso alcuni check-point nelle zone di accesso e transito, con particolare attenzione ai sottopassaggi.