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Cronaca Zona Universitaria / Via dell'Unione

"Ci hanno insultato e lanciato oggetti addosso quando hanno capito che eravamo di un'Associazione Trans"

E' la testimonianza di Christian che denuncia un'aggressione omofoba subita insieme ad altri volontari dell'Associazione gruppo Trans Ap

Spintoni, strattonamenti, pesanti insulti e parolacce oltre che lanci di cibo e scatole vuote di takeway. Un'aggressione verbale e fisica apparentemente senza motivo quella denunciata da quattro volontari dell'Associazione gruppo Trans Aps e compiuta da alcuni giovani sabato sera in zona universitaria. L'attacco sarebbe terminato solo quando una delle vittime è riuscita a prendere il cellulare e a filmare quanto stava accadendo, dopo aver chiamato i Carabinieri.

 A raccontare a Bologna Today quanto accaduto è uno dei protagonisti del fatto, il presidente dell'Associazione, Christian Cristalli: "Avevamo appena chiuso la nostra sede provvisoria in via dell'Unione - racconta - e un gruppo di ragazzi era seduto su alcuni scalini più avanti. Gruppo che aveva già infastidito il vicinato, tanto che alcune persone erano alle finestre per invitarli a smettere perché era tardi. Essendo giovani come noi, mentre passavamo abbiamo gentilmente chiesto di non fare molto chiasso. Lì per lì non c'e stato alcun problema, ma non appena hanno capito che eravamo di un'associazione trans sono partiti cori di insulti e parolacce, lanci di patatine e tutte le scatole e confezioni di cibo che avevano".

"Alcuni  - incalza Cristalli - si sono avvcinati spintonandoci, e in particolare una persona mi è venuta a insultare a un millimetro dalla faccia, con tanta rabbia. A quel punto ho preso il cellulare e ho inziato a registrare per paura che potesse anche prendermi a pugni, e devo dire che ha funzionato perché ha cercato di togliermi il telefono limitandosi a spintonarmi, oltre a darmi un colpo sul braccio, che oggi fa ancora male. Sono stati momenti concitati, nei quali abbiamo avuto molta paura. Un'aggressione senza senso, senza un reale motivo, difficile anche da raccontare".

E ancora: "Quando abbiamo chiamato i Carabinieri il gruppo è andato via, ma noi abbiamo atteso comunque l'arrivo del 112 raccontando quanto accaduto, e adesso sporgeremo denuncia. Purtroppo - sottolinea Cristalli - non è la prima volta che esponenti dell'associazione o persone del mondo Lgbt subiscono aggressioni, di ogni genere. E' per questo che il ddl Zan deve andare avanti e non può rimanere bloccato. Non possiamo avere paura di camminare, o esporci".

"Non è giusto che chiunque si senta in diritto di offendere, minacciare o addirittura alzare le mani. Quello che personalmente ha sconvolto dell'aggressione di sabato sera - conclude il presidente dell'Associazione - è la rabbia  che avevano queste persone e quanto poco sia bastato per farla scattare, cioè capire che eravamo dell'associazione Trans.  Il mondo Lgbt ha bisogno di una legge che tuteli tutti, affinché nessuno sia più una vittima".

(FOTO: al centro Christian Cristalli durante una manifestazione Lgbt)

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