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Cronaca

Aggressioni agli agenti di Polizia "come fosse uno sport": il sindacato annuncia la mobilitazione

"Una 'Staffetta delle tutele' per sensibilizzare l'opinione pubblica, le istituzioni e tutti gli esponenti dei partiti politici sul disagio ed i rischi che vivono quotidianamente gli appartenenti delle forze dell'ordine" dopo l'episodio di viale Repubblica

"Piena solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine che ieri hanno subito una feroce aggressione a Bologna". Lo scrivono in una nota a firma congiunta Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d'Italia, e Marco Lisei, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale. I due politici fanno riferimento agli agenti aggrediti durante un controllo anti-droga: "Un ringraziamento a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato che operano quotidianamente con grande sacrificio, abnegazione e senso del dovere, mettendo a repentaglio la loro incolumità per garantire e tutelare la sicurezza ai cittadini e della nostra città". 

Viale Repubblica, sorpreso a spacciare, colpisce i poliziotti con calci, pugni e testate

"Troppe aggressioni" ai danni degli agenti di Polizia: servono "tutele e strumenti" e a Bologna, per questo, "sarà mobilitazione". Lo annuncia il segretario provinciale del Siulp, Sindacato di Polizia, Amedeo Landino, all'indomani della "feroce aggressione. Tre colleghi sono stati aggrediti per sfuggire ad un controllo finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Calci pugni e testata agli operatori", riferisce Landino. "Per questo inizieremo una 'Staffetta delle tutele' per sensibilizzare l'opinione pubblica, le istituzioni e tutti gli esponenti dei partiti politici sul disagio ed i rischi che vivono quotidianamente gli appartenenti delle forze dell'ordine nello svolgimento dei compiti di prevenzione e repressione dei reati", continua la nota del segretario del Siulp.

"Solo a Bologna negli ultimi mesi - aggiunge Landino - le aggressioni sono state numerose e in alcuni casi con conseguenze preoccupanti per la salute", oltre ai costi che i poliziotti devono "sostenere a loro carico". A tutto ciò "si aggiunge il rischio e le conseguenze in quelle rarissime ed eccezionali occasioni, ma inevitabili, in cui per arrestare un soggetto violento armato di coltello si usi l'arma di ordinanza- scrive Landino- come accaduto ai colleghi della Polfer di Roma, si finisce indagati rientrando in un vortice diabolico che mina la serenità della famiglia e sul lavoro". Ormai le donne e gli uomini in divisa "sono presi di mira dalle più varie forme di violenza, quasi come fosse uno sport, una moda del momento- afferma il sindacalista- nel silenzio assordante più totale, come se fossero pagati per essere bersagli perfetti ed imperturbabili, capaci di calcolare ogni variabile in modo da appagare il dovere di garantire i diritti di tutti tranne che i propri". Attraverso la "Staffetta delle tutele", quindi, "già nei prossimi giorni inizierà una mobilitazione per fare sentire la voce dei poliziotti e delle poliziotte- continua Landino- chiedendo il coinvolgimento di chiunque condivida questo percorso con l'obiettivo di dotare le donne e gli uomini in divisa che lavorano in strada di strumenti adeguati, che corrispondano ad un armamento in grado di assicurare alla giustizia i criminali, come il taser e strumenti similari e tecnologicamente più moderni e in grado di fronteggiare situazione di resistenza attiva". Il Siulp invoca anche un "inasprimento delle pene per coloro che oltraggiano, offendono, minacciano e si oppongono con forme di violenza fisiche e verbali a tutte le categorie di lavoro che svolgono un servizio pubblico: personale in uniforme, personale sanitario e medici, insegnanti, personale del trasporto pubblico, giornalisti". Per questo motivo "daremo continuità ed ancora più forza- sottolinea Landino- alla raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che ponga al centro queste lavoratrici e lavoratori e che preveda una pena certa ed immediata per chi usa violenza nei loro confronti. Uno Stato democratico, prima ancora che il diritto, ha il dovere di assicurare e garantire tutele sul lavoro di chiunque, compresi coloro che svolgono un servizio pubblico". Con queste motivazioni, la "Staffetta delle tutele" prevederà "svariati percorsi e momenti cui sono invitati tutti i colleghi ed i cittadini o associazioni che vorranno aiutarci- è l'appello di Landino- a fare arrivare il 'testimone delle tutele' in Parlamento, esprimere solidarietà e sostegno alle forze dell'ordine".

"Parteciperò alla staffetta per le tutele che ha annunciato il Silup. È fondamentale che tutte le forze politiche e gli esponenti delle istituzioni facciano sentire il loro sostegno alle forze dell'ordine". Lo dichiara in una nota Andrea De Maria, parlamentare Pd e segretario di presidenza della Camera. La mobilitazione messa in campo dal Siulp riguarda la richiesta di maggiori tutele per gli agenti, di fronte alle diverse aggressioni che si sono registrate negli ultimi tempi. Esprimere loro vicinanza è "un modo anche per corrispondere al loro impegno quotidiano per la tutela della legalità", afferma De Maria. "Presidio del territorio, contrasto alla criminalità diffusa, promozione della coesione sociale devono crescere insieme. E certamente il contrasto allo spaccio di droga- sottolinea il parlamentare del Pd è un elemento centrale, oggetto da parte mia anche di uno specifico progetto di legge".

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