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Cronaca

Aggressioni agli sportelli dell'aeroporto: sindacati in agitazione

Con gli adempimenti burocratici Covid che si sommano alle misure di sicurezza il nervosismo ai front office tocca il calor bianco. I rappresentanti dei lavoratori chiedono misure all'azienda

Si stanno sommando le segnalazioni di aggressioni e momenti di tensione ai check in dell'aeroporto. Le ultime due aggressioni sono avvenute ieri, una ai banchi dell'accettazione, l'altra ai varchi di sicurezza. I controlli sulla documentazione Covid, le lunghe attese in partenza e in arrivo rendono teso il clima all'interno dell'Aeroporto di Bologna.

"Dopo molte richieste di incontro e quindi di supporto, siamo ancora qui a denunciare che nulla sia stato fatto per difendere la salute fisica e mentale dei lavoratori a contatto col pubblico", sottolineano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl, che hanno proclamato lo stato di agitazione e chiedono misure a tutela di chi tutti i giorni è in prima linea nel rapporto con i passeggeri.

"Il front line è diventato il punto in cui convergono tutte le criticità di una struttura non adeguata alla tipologia di traffico di questi mesi e all'aumento dei controlli sulla documentazione Covid-19, sempre più stringenti, che causano lunghi tempi di attesa in ogni area, dagli arrivi alle partenze. È evidente che nessuno abbia la minima intenzione di investire sulla tutela del personale operante in Aeroporto", sostengono i sindacati. "La violenza verbale è ormai quotidianità. Si chiedono provvedimenti immediati, i lavoratori di tutte le aziende del trasporto aereo operanti nello scalo non possono aspettare oltre", incalzano le sigle dei trasporti. (Dire)

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