rotate-mobile
Cronaca

Villa con quadro di Hitler cancellata da Airbnb: "Tolta solo dopo il dialogo con l'host"

Dalla piattaforma spiegano che un tentativo c'è stato: "Il rimborso all'ospite è stato rifiutato e abbiamo chiesto al proprietario di rimuovere le opere ritenute offensive"

Una villa collinare a Zola Predosa cancellata dal portale di home sharing per un quadro su Hitler appeso al muro che ha offeso un'ospite, la quale poi ha chiesto anche un rimborso, ma solo qualche giorno dopo il soggiorno. La questione (raccontata in questo articolo) è passata ai legali del proprietario della dimora di lusso, che difende il diritto di collezionare opere d'arte (l'opera in questione si intitola "The Wolfschanze" ed è a firma dell'artista Marcus Harvey) e di poterle tenere in casa. 

Airbnb ha dialogato con l'host «E solo dopo il tentativo è stato rimosso l'annuncio»

Dalla piattaforma Airbnb dal quale appunto è stato rimosso l'annuncio fanno sapere che: «L’account dell’host è stato cancellato solamente a seguito del suo rifiuto a rimuovere alcuni oggetti (fra cui un dipinto raffigurante simboli nazisti) considerati offensivi e in violazione delle policy a cui tutti i membri della community aderiscono». Ci sarebbe stato dunque un confronto fra host e  responsabili del sito prima della rimozione, ma davanti al rifiuto della proprietà di togliere tali opere dall'abitazione condivisa, la cancellazione è stata inevitabile. L'alloggio di lusso è comunque pubblicato anche su altri siti e nelle gallery si vedono anche le opere in questione.

La politica di Airbnb: "inclusione e rispetto"

"Airbnb è impegnata a creare un mondo in cui le persone, indipendentemente dal loro background e dalla distanza che le separa da casa, si sentano benvenute e rispettate. Questo impegno si basa su due principi fondamentali, che valgono tanto per gli host quanto per gli ospiti: l'inclusione e il rispetto. La nostra osservanza condivisa di tali principi consente a ogni membro della community di sentirsi benvenuto sulla piattaforma di Airbnb, a prescindere dal luogo in cui si trova o da cui proviene, dalla sua fede religiosa o dalla persona che ama. Airbnb è consapevole che alcuni Stati permettono, o impongono, di operare distinzioni tra le persone in base alla loro provenienza, al genere, allo stato civile o all'orientamento sessuale, e non chiede ai propri host di violare le leggi locali o di intraprendere azioni che potrebbero renderli per legge perseguibili. Airbnb fornirà indicazioni aggiuntive e adatterà la propria politica di non discriminazione per renderla compatibile con gli obblighi e i permessi esistenti in determinati Paesi". 

"Con la progressiva crescita della nostra community, vigileremo affinché le politiche e le prassi di Airbnb si mantengano in linea con l'obiettivo per noi più importante: far sì che ospiti e host si sentano accolti e rispettati in tutte le interazioni che effettuano sulla piattaforma Airbnb".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Villa con quadro di Hitler cancellata da Airbnb: "Tolta solo dopo il dialogo con l'host"

BolognaToday è in caricamento