Abuso alcol tra minori: stretta in via Petroni. Lega: "Non basta"

Alcol tra i minori, fenomeno dilagante. Via Petroni al centro. Per il sindaco "non possiamo continuare a fare finta di niente", così ha sentenziato in diretta da Radiotau. Proprio su via Petroni è in arrivo un'ordinanza ristrettiva su orari e esercizi commerciali: "Abbiamo inviato una proposta definitiva, ora aspettiamo le osservazioni scritte e la prossima settimana decideremo, vedendo cosa è possibile cogliere delle controproposte", ha sottolineato Merola. Il sindaco ha ricordato che "ci sono in atto controlli notevoli da parte dei vigili urbani che daranno risultati e avranno conseguenze". Per Merola "non è solo un tema di ordine pubblico, ma di riprendere con forza una campagna in città perché si sta sottovalutando il tema dell'abuso di alcol". Quella di via Petroni, ha proseguito, "é una situazione assurda che richiede un ingente investimento di polizia e di vigili urbani". Tuttavia "malgrado tutti gli interventi, permane una situazione difficile: c'é - ha evidenziato ancora Merola - un problema di abuso di alcol dei minorenni e le persone non dormono e non riescono a entrare in casa".

Ma la movida problematica non resta confinata alla sola via Petroni. Lucia Borgonzoni, Consigliere Comunale della Lega Nord a Bologna, replica a Merola che stamattina ha annunciato la volontà di fermare la vendita di alcolici ai minorenni attraverso controlli in quella strada della città: “Il consumo degli alcolici da parte dei minorenni è un problema importante e che non riguarda solo via Petroni, pertanto il Sindaco non può limitarsi ad aumentare i controlli solo in quella zona di Bologna”.

“Riteniamo indispensabile attuare un’ordinanza urgente e specifica, come tra l’altro hanno già fatto tanti Comuni italiani, per la “limitazione alla vendita, somministrazione, detenzione e consumo di bevande alcoliche e superalcoliche ai minori di 16 anni”.
I gestori degli esercizi pubblici o commerciali che violeranno l’ordinanza, propone il Carroccio, dovranno essere puniti con una sanzione pecuniaria oltre che con la riduzione dell’orario di attività fino ad un terzo. Sanzioni, inoltre, anche per i genitori, in modo da "promuovere il ruolo della famiglia" e della sua funzione educativa.
"Intervenire unicamente in via Petroni utilizzando gli Agenti della Polizia Municipale” – conclude Borgonzoni – “significherebbe affrontare solo una piccola parte del problema, mentre un’ordinanza ad hoc fungerebbe da deterrente e i controlli potrebbero essere fatti a campione nei vari locali di tutta Bologna”.