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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

"A 80 anni ho attraversato lo Stivale a piedi" Bellière racconta il suo viaggio

L'ottantenne bolognese che ha attraversato l'Italia a piedi per sfidare se stesso è tornato a Molinella: "Domani una grande festa per me, il merito è del mio supertifoso Lauro"

Il bolognese Alessandro Bellière per celebrare il suo ottantesimo compleanno ha deciso che doveva dimostrare a se stesso che "Volere è potere". Partito il 10 settembre da Predoi, nella provincia di Bolzano, ha attraversato lo Stivale a piedi, per giungere poi a Ispica, in Sicilia, dopo 1.688 chilometri di cammino e 42 tappe: "Avevo programmato tre giorni di sosta - ci racconta in un'intervista - ma quando ho scoperto, grazie a un professore di geografia incontrato lungo il percorso, che non era Ispica il paese più a Sud, ho sacrificato una giornata di riposo e mi sono spinto fino a Capo Passero".

Alessandro vuole che gli si dia del tu. Ecco l'intervista grazie alla quale lo abbiamo conosciuto meglio e abbiamo scoperto che la sua grinta e la sua determinazione sono addirittura contagiose.

Alessandro Bellière è proprio Bolognese?

Direi di sì. Sono nato a Parma dove mia mamma era "di passaggio" e vivo a Bologna dal 1957. Da un paio di anni mi sono trasferito leggermente fuori, a Molinella, per stare più vicino a mia figlia e al mio nipotino, visto che mia moglie non c'è più.

Come ti è venuta l'idea di questa avventura?

Chiamiamola pure "pazzia". Non sono nuovo a questo tipo di imprese comunque: sono stato uno dei primi 50 uomini al mondo a gettarmi con il paracadute e amo la fotografia subacquea...Per festeggiare i miei 80 anni dunque ho deciso di fare una bella "camminata": qualcuno mi aveva consigliato il cammino di Santiago, ma a parte il chilometraggio, so che è battuto da tantissima gente e io sono un tipo un po' particolare.

La cosa più pesante affrontata durante questo viaggio?

Il caldo, il freddo, la fatica. Ma la cosa più dura è la solitudine. Fortunatamente avevo con me dei sostenitori che mi hanno incoraggiato tappa per tappa.

Hai fatto degli incontri particolarmente significativi durante il tuo viaggio a piedi?

Tanti. Ma un ricordo in particolare c'è ed è legato a una persona che ho incontrato in una tappa del Sud Italia, in Campania. Alloggiavo in una casa famiglia (non sempre trovavo da dormire dai parroci) e lì sono entrato in contatto con gente che aveva preso delle strade sbagliate nella vita. Un uomo di 50 anni, distrutto mi raccontava di non farcela più e di pensare troppo spesso al suicidio. Poi abbiamo parlato a lungo e venendo a conoscenza della mia sfida con me stesso si è sentito più forte e mi ha promesso che avrebbe cambiato atteggiamento.

Qualcuno da ringraziare?

Un grazie speciale certamente al mio tifoso numero uno, Lauro. Se non fosse stato per lui non potrei raccontare questa avventura.

Dunque ora è un'ottantenne famoso...

Dopo la grande accoglienza all'aeroporto Marconi di Bologna, mi hanno chiesto di raccontare la mia esperienza durante la trasmissione televisiva "L'Italia in Diretta", che andrà in onda lunedì. Inoltre sabato 26 ottobre alle 17 sarò all'Auditorium di Molinella, dove è stata organizzata una grande festa per il mio ritorno a casa!

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