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Cronaca Centro Storico / Via dei Mille

Suicidio via dei Mille, trovati alcuni biglietti, si indaga sulle ragioni del gesto

Non si conoscono le ragioni precise del suicidio, ma di problemi finanziari Alessandro Comani ne aveva. Il sindco Virginio Merola ha rivolto un pensiero alla famiglia

Stava per essergli notificato lo sfratto e si è ucciso sparandosi una fucilata nella casa che doveva lasciare. E' successo ieri mattina in una elegante palazzo di via dei Mille. A togliersi la vita Alessandro Comani, di 59 anni, titolare di una piccola società immobiliare con sede in via Saragozza. Nell'appartamento gli agenti hanno trovato dei biglietti lasciati dall'uomo. Nella stessa giornata di ieri un altro tentativo di suicidio in via Santo Stefano.

LA SUA STORIA: PROBLEMI E CONOMICI E FORSE DI SALUTE. Era separato da circa otto anni dalla moglie e aveva due figlie. Nella casa sono stati trovati messaggi di scuse rivolte ai familiari. Nei biglietti non ci sarebbero però spiegazioni ai motivi del gesto, né riferimenti allo sfratto che gli stava per essere notificato. Pare comunque che Comani avesse qualche difficoltà finanziaria, confermata dal fatto che era da tempo moroso, ma non è escluso che avesse anche problemi di salute.

IL RITROVAMENTO DEL CORPO E DEI BIGLIETTI. A trovare il cadavere sono stati il padrone di casa e l'ufficiale giudiziario. Quest'ultimo aveva suonato più volte il campanello per notificare lo sfratto, senza avere risposta. Allora ha chiamato il proprietario e i due sono entrati con le chiavi. Una volta scoperto il cadavere dell'uomo hanno chiamato la polizia, che comunque era attesa perché lo sfratto prevedeva l'intervento della forza pubblica. Nessuno dei vicini avrebbe sentito lo sparo o altri rumori sospetti provenire dall'abitazione del 59enne, che viveva da quattro anni al quarto piano dell'elegante edificio. In casa anche alcuni biglietti in cui l'uomo chiede scusa per il gasto, ma nei quali non spiega la ragione del gesto disperato.

Secondo alcuni vicini, la vittima e il proprietario dell'appartamento erano conoscenti. Tra le circostanze che andranno chiarite, quella se l'uomo si sia sparato quando l'ufficiale giudiziario ha suonato il campanello, o se fosse già morto. Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha espresso "cordoglio e vicinanza alla famiglia". Aggiungendo che sarà fatto tutto per capire. "Siamo di fronte a una notizia grave e quando si tratta di un suicidio è inutile cercare di trovare subito delle connessioni", ha concluso.

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