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Cronaca Pianoro

Oggi l'addio ad Alice Gruppioni, il suo assassino: "Sono innocente"

Il giorno più triste, l'addio ad Alice. Nathan Campbell, il balordo che con la sua auto si è schiantato sulla folla a Venice Beach, si dichiara non colpevole, ma rischia il carcere a vita

E' tornata nella sua Bologna e oggi riposerà nella sua Pianoro Alice Gruppioni: un volo Alitalia atterrato al Marconi ieri poco dopo le 18 atteso dal papà e alcuni familiari in uno straziante ricongiungimento.

La camera ardente dalle 12 presso l'azienda di famiglia, Sira Group di Rastignano, dove Alice lavorava e poi alle 16 nella chiesa madre di Pianoro. Alcuni negozi hanno scelto di abbassare le serrande, nel pomeriggio, in concomitanza con i funerali. Alice riposerà nella cappella di famiglia nel cimitero del paese.

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INNOCENTE. L'uomo accusato aver causato la sua morte di Alice Gruppioni e il ferimento di 11 persone a Venice Beach si dichiara non colpevole. Nei confronti del pirata della strada Nathan Campbell pende l'accusa di omicidio, 16 capi d'accusa per aggressione con un'arma letale e 17 capi d'accusa per fuga. Campbell dovra' presentarsi in tribunale il 4 settembre. Se sara' riconosciuto colpevole rischia il carcere a vita. Un passato fra alcool e droga. Secondo quanto si apprende, era giunto da poco a Los Angeles dove aveva vissuto quasi 20 anni fa, quando era stato ospite della Covenant House, che offre alloggi ai giovani senza tetto. Diversi i suoi precedenti penali, fra i quali furto, violazione di domicilio e guida spericolata.

Alice: la camera ardente in Sira Group

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