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Università, 14 monolocali agli studenti: al via il progetto "HousINgBO"

Questionario in Ateneo e piano su affitti in città. A oggi 1500 alloggi per chi ha difficoltà economiche: "Ancora pochi"

Acer Bologna sblocca 14 alloggi per dare una casa agli studenti universitari fuorisede. Al momento si tratta solo di 14 monolocali, di cui la metà in via Gandusio che dal prossimo anno accademico saranno a disposizione dell'azienda regionale per il diritto allo studio (Ergo).

L'impegno è di aggiungerne altri all'elenco, intanto questa misura di pronto intervento dà il via al progetto "HousingBO", portato avanti da Comune, Alma Mater, Fondazione del Monte, Acer, Ergo e Fondazione per l'innovazione urbana per provare a tamponare l'emergenza abitativa sotto le Due torri, che si svilupperà nei prossimi due anni. 

Il laboratorio permanente 'HousingBO', presentato oggi a Palazzo D'Accursio dal sindaco Virginio Merola, dal rettore Francesco Ubertini, dal presidente di Acer Alessandro Alberani e dalla numero uno della Fondazione del Monte, Giusella Finocchiaro in realtà è partito nel marzo scorso con la somministrazione agli universitari di un questionario, realizzato in collaborazione con il Consiglio e le associazioni studentesche dell'Ateneo, per indagare la loro condizione abitativa e raccogliere idee.

Due le versioni: una online, che riguarda tutti gli iscritti all'Alma Mater, compresi i Campus della Romagna, focalizzata sul tema casa, per la quale sono state raccolte al momento oltre 6.000 risposte; un'altra distribuita in aula solo nei corsi di studio a Bologna e indaga anche altri temi, tra cui mobilità, attività, spazi in città ed esigenze insoddisfatte (3.000 i questionari raccolti).

452 alloggi per studenti dell'Alma Mater: c'è il via libera del Ministero

Gli esiti dell'indagine dovrebbero essere presentati in autunno. Il progetto prevede poi l'attivazione di un percorso partecipato sulla regolamentazione delle piattaforme digitali per gli affitti brevi e per i turisti. E ancora, sarà studiato un piano di riequilibrio degli affitti in città promuovendo, tra l'altro, il canone concordato per studenti e investimenti sia pubblici che privati nel settore dell'edilizia studentesca. Infine, sarà potenziato il bando "Futuro prossimo" della Fondazione del Monte, a sostegno dei progetti di quartiere proposti dagli studenti.

I numeri

Ad oggi, come affermato dal rettore Ubertini, negli studentati ci sono 1.500 alloggi per studenti con difficoltà economiche: "Non tutti gli iscritti fuorisede o stranieri (circa 30mila) hanno questi problemi - afferma - ma certo è che questo numero di alloggi rispetto al volume dei nostri studenti è troppo basso". I progetti dell'Ateneo per realizzare nuovi studentati in città porteranno in tutto mille posti in più, per un totale di 2.500 alloggi. Un numero ancora basso".

"Il progetto 'HousingBO' servirà anche per far capire come garantire il canone concordato agli studenti che non hanno il reddito per accedere al diritto allo studio, quindi noi ci rimbocchiamo le maniche - afferma il sindaco Merola - le soluzioni le stiamo già trovando e se ci sarà bisogno interverremo con altri appartamenti. Il nostro obiettivo primario è non lasciare fuori dalle graduatorie gli studenti meritevoli".

"I 14 monolocali messi a disposizione da Acer, continua Merola, sono un piccolo patrimonio di alloggi, che non togliamo agli altri cittadini perché sono misure piccole, adatte agli studenti e che si inseriscono, in via Gandusio, nel mix sociale voluto dal comune".

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