Ora si teme la contaminazione delle acque alluvionali: tutte le misure da adottare
Continuano l'assistenza alla popolazione e le operazioni di pulizia. La Regione sottolinea che non c'è nessun allarme sanitario nelle zone colpite, ma specifica che le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui
Diminuisce il numero delle persone evacuate, che scendono a circa 20.700 (da oltre 40mila), 1.902 sono le persone che hanno lasciato la propria abitazione, nella provincia di Bologna sono 2.104, in quella di Forlì-Cesena 4.491.
Sono oltre 4.300 le chiamate arrivate ad oggi al numero verde 800024662, messo a disposizione dalla Regione, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20. La maggior parte delle telefonate riguardano la richiesta di informazioni su come fornire aiuto alla popolazione colpita dall’alluvione.
Sono oltre 1.860 i volontari di Protezione civile impegnati. Di questi 697 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 315 dall’Emilia-Romagna e 850 dalle colonne mobili di altre Regioni.
Strade e viabilità
Sono 714 le strade chiuse alla circolazione, di cui 259 in modo parziale e 455 totalmente. Nel bolognese le arterie interessate sono 209 (75 parzialmente e 134 totalmente); 296 nel forlivese-cesenate (94 parzialmente e 202 totalmente); 166 nel ravennate (80 parzialmente e 86 totalmente); 43 nel riminese (10 parzialmente e 33 totalmente).
QUI la situazione strade a Bologna e provincia
Frane
Al momento si confermano 376 frane principali, oltre a migliaia di micro frane attive: 170 in provincia di Forlì-Cesena; 90 in provincia di Ravenna; 77 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 13 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena.
Allerta meteo
Non sono previste precipitazioni nella giornata di domani, venerdì 26 maggio. Tuttavia le piogge a carattere temporalesco attese nella giornata odierna sulla dorsale appenninica, potranno determinare incrementi rapidi dei livelli dei corsi d'acqua con interessamento dei tratti arginati di pianura nelle prime ore della mattina di domani. Pertanto, permangono condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, oltre che nella bassa collina, pianura e costa romagnola. Nelle zone collinari di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini confermata l’allerta arancione per criticità idraulica e idrogeologica.
Rischio contaminazione
La Regione sottolinea che non c'è nessun allarme sanitario nelle zone colpite, ma le Aziende sanitaria hanno fornito raccomandazioni generali poichè le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari, da sostanze chimiche, da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Se possibile evitare il contatto con le acque alluvionali per non contaminarsi con acqua o suolo inquinati.
Per i cittadini e per coloro che stanno operando sul territorio l’Ausl della Romagna ha predisposto un vademecum nel quale sono riferite le indicazioni e le norme di comportamento sanitarie.
In primis, si raccomanda di proteggersi durante le operazioni di sgombero e/o pulizia non esponendosi a situazioni a rischio compiendo azioni o manovre che possono compromettere la sicurezza.
Pericoli potenziali
- Tetano: È necessario essere in possesso di vaccinazione antitetanica in corso di validità* (ultima dose di richiamo entro gli ultimi 10 anni). Lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o in alternativa per i residenti in Romagna può essere richiesto tramite mail a vaccinazioni.ra@auslromagna.it Se hai bisogno del richiamo puoi recarti presso gli ambulatori vaccinali delle sedi di Lugo, Faenza, Ravenna e Cervia in orario di ambulatorio e senza appuntamento (RAVENNA lu-ma-mer-ve 8.30-12.30/ gio 14.30-17.00, CERVIA ma 14.30-17.00/ gio 8.30-12.30, LUGO ma e gio 8.30-12.30/ ma 14.30-17.00, FAENZA lu-ma-ve 8.30-12.30/ gio 14.30-17.00) o presso la Casa della Comunità di Conselice, dove nella mattinata di venerdì 26 maggio dalle 9:30 alle 13:00 sarà possibile effettuare la vaccinazione senza appuntamento, solo per i residenti nel Comune.
- Infezioni gastrointestinali: Quando l’alluvione impatta sul sistema fognario e sui reflui, c’è un maggiore rischio di contrarre infezioni a carico del sistema gastrointestinale che si manifestano con vomito e/o diarrea. Ricorda di non toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche di fango e ogni volta che è possibile lavati con acqua e sapone.
- Utilizzo di acqua corrente: Nelle zone alluvionate si raccomanda di seguire le indicazioni del tuo comune di residenza per essere aggiornato sulla potabilità delle acque erogate.
- Elettricità e Gas: Ricorda di non accendere né luce né gas, né elettrodomestici, se l’impianto e le prese sono state bagnate. Sarà possibile riaccenderli in sicurezza solo dopo il controllo di personale qualificato.
- Muffe e spore: con il passare dei giorni, l’acqua e l’umidità possono dare origine a muffe e spore pericolose per la salute. Cercare di arieggiare il più possibile le zone della casa colpite dall’alluvione, per favorire l’asciugatura di pareti e pavimenti E’ importante mantenere una corretta ventilazione anche durante le attività di pulizia e ricorda di proteggere, quando possibile isolandole, eventuali zone incontaminate dalla diffusione di polvere, muffa e spore. Nel caso di contatto ravvicinato con superfici coperte da muffe copriti naso e bocca con un panno o meglio con una mascherina meglio se FFP2.
- Utilizzo di generatori a combustione: se utilizzi questo tipo di generatori fai attenzione perché possono produrre monossido di carbonio o altre sostanze pericolose ed inodori, pertanto utilizzali in sicurezza ed preferibilmente in aree esterne e ventilate.
Abbigliamento raccomandato
Ilconsiglio è diindossare guanti in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile,
stivali o comunque calzature adeguate in materiale impermeabile, facilmente lavabili e disinfettabili,
abbigliamento lavabile a 60°C (in alternativa tuta monouso oppure tuta in materiale facilmente lavabile e disinfettabile), se possibile occhiali o visiera in materiale lavabile e disinfettabile.
Consigli per la pulizia
Utilizzare acqua calda e detergenti. Se si tratta di superfici ruvide strofinare con una spazzola rigida ricordando di proteggere le vie respiratorie dalle polveri.
Se gli oggetti sono rimasti bagnati per più di due giorni, meglio portare fuori per farlo asciugare.
Rimuovere i materiali contaminati o ammuffiti e i detriti che sono stati contaminati con liquami, acqua o fango.
Rimuovere ogni cosa fatta di cellulosa, legno o fibre naturali che possono assorbire acqua e liquami, poiché possono diventare terreni di crescita di muffe pericolose per la salute, anche se non visibili.
I vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda.
Segnalare al Dipartimento di Sanità pubblica situazioni quali rilevazione di eternit/amianto, carcasse di animali o altre problematiche di tipo igienico sanitario inviando una email a dsp.alluvione.ra@auslromagna.it oppure contattando il numero telefonico 3332037593 (disponibile dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.00). Per le restanti fasce orarie e nei festivi è disponibile il servizio di pronta disponibilità attivabile mediante il centralino degli ospedali:
Ospedale di Ravenna T. 0544 285111
Ospedale di Lugo T. 0545 214111
Ospedale di Faenza T. 0546 601111