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Cronaca Savena / Via del Paleotto

Riapre tratto di via Paleotto, ma a due settimane dall'alluvione 198 strade ancora chiuse

I tecnici sono al lavoro per ripristinare la viabilità lungo tutto il territorio metropolitano. Nella regione si contano 888 frane principali, in aumento

Oggi 1° giugno, riapre per i residenti il tratto di via del Paleotto tra il civico 3 (lato incrocio con Via Andrea Costa nel Comune di Pianoro) e il civico 11, chiuso il 19 maggio per frane e smottamenti causati dall'esondazione del Savena che aveva portato anche all'evacuazione dei residenti. 

Sempre da oggi è consentito l'accesso e l'uscita ai residenti e per entrare/uscire dai passi carrai del tratto da e verso il ponte Bailey che è percorribile a senso unico alternato regolato da semaforo con obbligo di svolta a destra per chi si immette su Via Andrea Costa. 
Resta invece chiuso il tratto di Via del Paleotto tra il civico 11 e Via delle Torriane. 

Partono a metà giugno i lavori di consolidamento del torrente Ravone nel tratto che attraversa Via Aurelio Saffi, dopo i disagi che si sono ripetuti negli ultimi anni fino al disastro del mese di maggio 2023. Come annunciato dal sindaco Lepore nei giorni dell'emergenza, sarà vietata la circolazione.

La furia del Savena spaventa. Evacuazione in zona Paleotto | VIDEO-FOTO

La situazione delle strade nella Città Metropolitana (aggiornamento 1° giugno)

In Emilia Romagna sono 757 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 315 in modo parziale e 442 totalmente. Nel bolognese le arterie interessate sono 198 (90 parzialmente e 108 totalmente); 333 nel forlivese-cesenate (106 parzialmente e 227 totalmente); 187 nel ravennate (113 parzialmente e 74 totalmente); 39 nel riminese (6 parzialmente e 33 totalmente).

Sono state riaperte totalmente alcune strade provinciali, come la SP 51 “Medicina-Bivio Selice”, la SP29/1 “Sant'Antonio” e la SP80 “Cardinala”, mentre altre hanno riaperto con limitazioni come la SP 15 “Bordona”, la SP 22 “Valle dell’Idice SS 65”, la SP 50 “Sant’Antonio”, la SP 68 “Val d’Aneva” e la SP 610 “Montanara”.   

Strade chiuse al 1° giugno:

  • SP6 “Zenzalino” chiusa da Budrio per crollo del ponte del fiume Idice al km 12+000
  • SP7 “Valle dell’Idice” limitazioni dal km 0+524 al km 17+000 (Monterenzio) per frane in vari tratti. I bus di linea transitano fino a Cà di Bazzone (km 14+000). Chiusa dal km 17+000 al km 20+000 (Savazza) nel comune di Monterenzio per frane
  • SP21 “Sillaro” chiusa al km 32+500 in località Belvedere nel Comune di Castel del Rio verso Firenze. Fino al km 32+600 (ponte crollato) riaperta con limite di carico 15 tonnellate e senso unico alternato 
  • SP33 “Casolana” chiusa al km 1+500 per frane e al km 3+600 per crollo. Transito libero dal km 4+000 a Ravenna
  • SP34 “Gesso” interrotta al km 9+500 e al km 10+500 per crolli nel comune di Fontanelice
  • SP36 “Val di Zena” chiusa dal km 8+300 località Laghetto dei Castori per esondazione del torrente Zena e senso unico alternato con semaforo e limitazioni alla circolazione al km 4+500 per smottamenti  
  • SP37 “Ganzole” chiusa km 2+000 località Pieve del Pino 
  • SP53 “Bivio Selice” dal km 2+500 al km 4+000 
  • SP58 “Pieve del Pino” dal km 5+100 (intersezione con la SP37 “Ganzole”) e fine strada, nel territorio dei Comuni di Pianoro e Sasso Marconi
  • SP59 “Monzuno” chiusa al km 2+000 in comune di Monzuno
  • SP74 “Mongardino” chiusa km 3+600 per lavori di contenimento frana
  • SP79 “Pian di Balestra” chiusa al km 9+500 per lavori di contenimento frana
  • SP325 “di Val di Setta e Val di Bisenzio” chiusa dal km 9+500 (loc. Vado) al km 13+000 (loc. Gardelletta). Dal km 7+000 al km 8+000 venendo da Sasso Marconi, occorrerà deviare leggermente su via Allocco quindi imboccare la vecchia Autostrada del Sole temporaneamente riaperta per circa 1 km, quindi si rientra sulla SP 325 a valle di Vado. Limitazioni al transito dal km 8+000 al km 10+000, cantiere pluriennale al km 13+000 e danni segnalati dal km 14+000 al km 16+000

Interrotta anche la Fondovalle Savena al km 13+000 (Gole di Scascoli) per eventi meteorologici precedenti.

Volti, oggetti, case. I solchi dell'alluvione



Strade con limitazioni locali e/o temporanee alla circolazione:

  • SP 15 “Bordona”
  • SP 17 “Casalfiumanese” senso unico alternato con semaforo sul ponte al km 1+000
  • SP23 “Ponte Verzuno - Suviana” lavori in corso al km 1+000 e 4+000
  • SP24 “Grizzana” lavori in corso dal km 4+700 con senso unico alternato
  • SP26 “Lavino” limitazioni per lavori in corso dal km 22+500 al km 23+000 con senso unico alternato
  • SP27 “Valle del Samoggia” limitazioni al km 17+000 e al km 23+000 località Savigno, senso unico alternato al km 11+500 località Monteveglio
  • SP37 “Ganzole” al km 6+000 (località Ganzole)
  • SP40 “Passo Zanchetto” lavori in corso al km 7+000
  • SP 50 “Sant’Antonio” limitazioni al km 1+000 per realizzazione by pass idraulico e dal km 4+000 fino a località Spazzate Sassatelli- intersezione SP 80
  • SP59 “Monzuno” limitazioni tra i km 6+000 (Monzuno) e 18+000 (Loiano)
  • SP62 “Riola-Camugnano-Castiglione” lavori in corso al km 1+500
  • SP67 “Marano Canevaccia” km 7+300
  • SP68 “Val d’Aneva” limitazioni al km 12+000 (Castel d’Aiano) per frana
  • SP72 “Campolo Serra dei Galli” limitazioni al km 2+500 e al km 7+000
  • SP73 “Stanco” limitazioni al km 13+000
  • SP75 “Montemaggiore” limitazioni al km 2+000, passando per località Loghetto km 5+500, fino al km 7+000 località Montemaggiore con senso unico alternato con semaforo
  • SP 80 “Cardinala” limitazioni (da Campotto FE a Spazzate Sassatelli-intersezione SP50)
  • SP81 “Campeggio” al km 1+800 senso unico alternato con semaforo
  • SP 324 “Passo delle Radici” al km 13+950 località Casa Rita senso unico alternato e divieto di transito mezzi pesanti per frana
  • SP 610 “Montanara” limitazioni tra il centro abitato di Castel del Rio (km 56+500) e il km 62+626 (confine con la Città metropolitana di Firenze)

Inoltre con Ordinanza Dirigenziale, in tutte le Strade Provinciali a sud della via Emilia, è disposta la sospensione di tutte le manifestazioni competitive e non competitive su strada, nonché la revoca di tutti i provvedimenti autorizzatori già emessi e la sospensione dei procedimenti istruttori in essere, che abbiano ad oggetto lo svolgimento di manifestazioni competitive e non competitive. Il presente provvedimento avrà validità fino al perdurare delle condizioni che ne hanno reso necessaria l’adozione.

Frane

Situazione frane, in decisa crescita. Al momento nella regione si contano 888 frane principali, 130 in più rispetto a quelle rilevate fino a ieri: 351 in provincia di Forlì-Cesena; 248 in provincia di Ravenna; 120 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 143 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena. A queste si uniscono migliaia di micro-frane che costellano l’intero Appennino interessato dall’emergenza.

Task force dissesto idrogeologico

Intanto la Città metropolitana ha istituito una task force per il dissesto idrogeologico e per la definizione di un piano di adattamento all'emergenza climatica. Obiettivo, studiare e approfondire gli eventi accaduti nelle prime tre settimane di maggio nei territori della Città metropolitana "per mettere a disposizione di tutta la comunità dati, evidenze e ipotesi di lavoro in materia di governo, manutenzione e cura del territorio, prevenzione del dissesto idrogeologico e del rischio idraulico e gestione delle acque nel contesto bolognese".

L'emergenza alluvione e i Vigili del fuoco

Oltre 10mila interventi dei Vigili del fuoco

Sedici giorni di lavoro, e non è ancora finita, in Emilia Romagna, da inizio emergenza: sono 10.259 gli interventi fatti dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, 5.056 a Ravenna, 2.816 a Forlì Cesena, 1.909 a Bologna, 478 a Rimini.

Sono 677 i vigili del fuoco in azione con 316 mezzi. 

Agricoltura: la conta dei danni e gli interventi

Quasi 21 mila le aziende agricole coinvolte dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna stanno facendo i conti con le perdite e i danni subiti. Che coinvolgono anche gli oltre 41mila addetti, più della metà degli occupati nel settore in Emilia-Romagna. La Regione sta lavorando per una definizione delle stime e alle richieste sui primi provvedimenti da fare al Governo e alla Commissione Ue.

Per quanto riguarda l’agroalimentare complessivamente le unità locali delle aziende alimentari e delle bevande presenti nei comuni coinvolti sono oltre 2.800 e sfiorano il 40% del totale regionale, con prevalenza nei Comuni con allagamenti, ma una significativa presenza anche in quelli interessati da frane. Gli addetti sono più di 23mila, quasi il 39% del totale regionale del comparto.

Le coltivazioni ortofrutticole e vitivinicole colpite dall’alluvione rappresentano il 45% circa della superficie ortofrutticola regionale, pari a quasi 80mila ettari. Tra le colture arboree, la vite è quella maggiormente coinvolta con circa 27mila ettari, pari al 50% della superficie complessiva della regione, di cui oltre il 60% a Ravenna.  Grande impatto anche sugli allevamenti. 

100 milioni di euro è lo stanziamento per gli indennizzi a favore delle imprese agricole, nell’ambito del decreto legge Alluvioni annunciato dal Governo, ma la Regione chiede inoltre un secondo Decreto legge nazionale Alluvioni per i risarcimenti.

La Regione metterà subito a disposizione le risorse in avanzo dal Psr di transizione – circa 20 milioni di euro - più le prime risorse immediatamente a disposizione nel nuovo Sviluppo Rurale 2023- 2027, e ha richiesto alle altre Regioni italiane di riservare una percentuale dello Sviluppo rurale nazionale per i danni all’agricoltura della Romagna, come già è stato fatto in altri casi di terremoti e catastrofi avvenuti nel Paese. Un'altra leva è rappresentata dal fondo di crisi europeo da attivare sugli aiuti diretti agli agricoltori (Primo pilastro della Pac) per le aziende ricomprese nelle delimitazioni. In questo caso si tratterebbe di un contributo una tantum. Infine, il fondo catastrofale europeo interviene con misure di ripristino e investimenti infrastrutturali nel territorio su strade, dissesti, frane.

Per chi vuole invece fare una segnalazione autonoma è disponibile online un modulo per ogni segnalazione di danni alle produzioni agricole e/o alle strutture aziendali e infrastrutture interaziendali.
Va compilato il questionario raggiungibile al link: Segnalazione sommaria di danni subiti dalle imprese agricole nel 2023 (regione.emilia-romagna.it)

Allevamenti e animali d'affezione: tante richieste di aiuto dopo l'alluvione

Sostegno ai cittadini colpiti

La Protezione civile ha emesso un’ordinanza, firmata dal capo Dipartimento Fabrizio Curcio e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, a sostegno dei cittadini colpiti dall’alluvione.

Il provvedimento prevede un primo contributo, acconto di 3.000 euro, per poi arrivare fino a 5.000 euro come saldo successivo, per spese che riguardano la pulizia e la rimozione di acqua, fango e detriti, gli interventi su elementi strutturali e impiantistici, l’arredamento agli elettrodomestici, ma anche per l’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli. A questo, si aggiunge un ulteriore contributo forfetario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata, per definire nel dettaglio le entità dei danni. Possono presentare domanda i nuclei familiari che avevano alla data dell’evento dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa risultata allagata, o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile. 

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