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Alma Mater: test d'ingresso anche alla Facoltà di Scienze Politiche

Il Senato Accademico dell'Alma Mater ha deliberato sui test d'ingresso per i corsi di laurea dell'anno accademico 2016-2017

Il Senato Accademico dell'Alma Mater ha deliberato sui test d'ingresso per i corsi di laurea dell'anno accademico 2016-2017. Li mantengono le facoltà che già li prevedono (Agraria e Veterinaria; Ingegneria e Architettura; Scienze e Biotecnologie; Economia e Statistica; i corsi in Servizio sociale), ma si aggiungeranno cinque corsi di laurea di Scienze politiche, sia a libero accesso sia a numero programmato. Sarà predisposto un calendario unico e uno schema unico di bando, spiega l''Ateneo in una nota, nel quale ogni Scuola definirà gli aspetti di dettaglio.

Il contributo per la partecipazione ai cosiddetti ''Tolc'' (Test On Line CISIA, il consorzio pubblico che raccoglie l'adesione di diverse università italiane), per i corsi a numero programmato, così come quello per l''accesso alle prove di ammissione, sarà di 60 euro. I primi test potrebbero svolgersi già il mese prossimo, come negli anni precedenti.

ACCORDI INTERNAZIONALI. Il Senato Accademico ha dato l''ok anche alla stipula di due accordi internazionali, con la Tongji university di Shanghai per il corso di laurea in ingegneria dell''automazione e con la Tilburg university (Olanda) per la laurea magistrale in Giurisprudenza. Entrambi i corsi prevedono, al termine degli studi, il doppio titolo grazie a un periodo di studio in Cina o in Olanda. Semaforo verde in Senato anche alla convenzione tra la Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione e la Fondazione Golinelli, che porterà ad attività di laboratorio con strumentazioni scientifiche e tecnologiche di avanguardia per il corso di laurea magistrale in Scienze della formazione.

Nel corso del Senato accademico di oggi sono stati comunicati i progetti Prin 2015 (Progetti di rilevante interesse nazionale) inviati al ministero, per i quali l''Università di Bologna si propone come coordinatore nazionale. I progetti sono 235, di cui 82 nel settore ''life sciences'', 80 nel settore ''physical sciences and engineering'' e 73 nel settore ''social sciences and humanities''. Infine, il Senato accademico ha dato il via al processo di revisione dello Statuto, promesso dal rettore Francesco Ubertini sia in campagna elettorale sia a inizio mandato. Sara'' affrontato il tema del rapporto tra Scuole e Dipartimenti, l''assetto Multicampus, la composizione e la modalità di selezione degli organi accademici. "Il percorso si avvierà con una fase di ascolto di tutta la comunità accademica attraverso assemblee di Ateneo- spiegano da Palazzo Poggi- l''auspicio è che l''intero processo arrivi a maturazione entro novembre". Sarà creato un gruppo di lavoro istruttorio formato da un presidente, un membro per ciascuna area del Senato, un rappresentante degli studenti e uno del personale tecnico-amministrativo, che saranno nominati dal Senato Accademico nel corso della seduta straordinaria convocata per martedì prossimo, 26 gennaio. (agenzia dire)

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