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Amianto alle officine delle ferrovie, il ministero avvia pratiche per bonifica

Riconosciuta la perimetrazione e la stima degli inquinanti. Il conto dell'associazione esposti: 300 morti per malattie connesse

Il ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Sergio Costa, fa un primo passo verso la bonifica dell'amianto delle Officine grandi riparazioni di Bologna. Ha infatti emanato il decreto di perimetrazione, cioè una raccolta di dati e informazioni (all'interno della legge di stabilità 2018) individuando le Ogr come il 41esimo sito di bonifica d'interesse nazionale. I prossimi passi consisteranno nel definire le procedure per stabilire la localizzazione e la natura degli inquinanti presenti nel suolo e negli edifici, in particolare dell'amianto.

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Il decreto rappresenta un "passo avanti importante verso la bonifica dell'area e dello stabilimento oramai dismesso dal luglio 2018-sottolinea Afeva, Associazione famigliare vittime amianto- fortemente voluto dai lavoratori delle Officine grandi riparazioni di Bologna, dai delegati sindacali, da Afeva Emilia Romagna e dal sindacato (Filt-Cgil Bologna, Cdlm Bologna e Cgil Emilia Romagna". Putroppo "lo stabilimento- continua Afeva- è stato teatro dell'esposizione ad amianto di migliaia di lavoratori e lavoratrici, e ha causato oltre 300 morti e, come certificato dalla indagine di mortalità realizzata dall'Ausl di Bologna, le malattie e i morti stanno continuando ancora oggi". (Ola/ Dire)

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