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Cronaca

Amnistia, Merola: 'Così non si risolve il problema delle nostre carceri'

Il sindaco parla del diritto dei detenuti a vivere in condizioni dignitose: 'Il carcere non è una tortura, ma non si puo' risolvere il problema con indulto o amnistia. Non è un bel vedere'

L'indulto e l'aministia, come misure emergenziali, non possono risolvere il problema delle nostre carceri, dove ai detenuti devono essere garantite misure detentive dignitose. La pensa così il sindaco di Bologna Virginio Merola, che ha affrontato il tema in un'intervista ad E'tv in occasione della commemorazione delle vittime della banda della Uno Bianca.

Il primo cittadino ha ricordato: "L'Europa ci dice che bisogna stare attenti che la condizione carceraria non diventi una tortura e quindi prendere provvedimenti - ha ricordato Merola -, nel senso che anche i carcerati hanno diritto a stare in un luogo in condizioni dignitose e umane. Il problema del nostro paese è che ci riduciamo sempre, per risolvere questi problemi,all'amnistia e all'indulto. Forse le due cose andrebbero fatte insieme. Penso che il difetto sia ricorrere sempre a questa logica dell' emergenza per cui non è la prima volta che si parla di amnistia e indulto, nel frattempo bisognerebbe aver potenziato la situazione delle carceri e migliorato il trattamento dei detenuti".

"Ogni 3-4 anni ridursi che l'unica possibilità è quella dell'amnistia e dell'indulto non è un bel vedere per il nostro paese". Ha chiosato il sindaco, auspincando dunque misure più consone.

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