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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Arresti e perquisizioni: indagine su farmaci dopanti parte da figlio violento

E' in corso da questa mattina l'operazione "Toro", che sta portando all'arresto di soggetti che hanno a che fare con un giro di anabolizzanti. Il blitz parte da genitori maltrattati

Nelle prime ore della mattinata, i Carabinieri del NAS di Bologna, con la collaborazione di militari dei Comandi Provinciali di Bologna e Rimini, hanno eseguito – su disposizione del GIP di Bologna - tre arresti ai domiciliari con contestuali perquisizioni a carico di responsabili di importazione e commercializzazione di sostanze dopanti, ricettazione e cessione di farmaci ad effetto stupefacente. L'operazione è stata denominata "Toro".

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo felsineo e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, scaturisce dalla segnalazione di due genitori ultrasettantenni bolognesi che venivano sottoposti a continue violenze fisiche da parte del figlio 31enne che abusava di
sostanze anabolizzanti, le quali provocano - tra l’altro - gravi scompensi comportamentali.

LE SOSTANZE IN CIRCOLAZIONE IN PALESTRE E MONDO DELLO SPORT. Gli accertamenti hanno permesso di individuare tre persone che acquistavano, da canali clandestini (nazionali ed esteri), sostanze dopanti e medicinali ad azione stupefacente, successivamente ceduti ad acquirenti/assuntori gravitanti nel mondo delle palestre e degli sport amatoriali. I tre operai arrestati avevano come secondo lavoro quello di istruttore di body building e fitness presso diverse palestre emiliane e romagnole, attività che gli consentiva di far acquistare sostanze dopanti ai frequentatori. Sono state sequestrate oltre 200 confezioni di farmaci dopanti e sostanze classificate come stupefacenti.

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