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Cronaca

Memoria Angelo Vassallo. Merola: ”Gemellaggio Pollica-Bologna”

Ricordando il sindaco ucciso in un agguato mafioso, l'affondo di Merola sulla Lega e il caso Cosentino. Poi l'accento si sposta sul redattore della Gazzetta di Modena, costretto sotto scorta

Evento emozionante al Cinema Lumiere di via Azzo Gardino, per la giornata “Da Pollica a Bologna (e ritorno) sulle orme di Angelo Vassallo”, progetto nato con un’iniziativa di Politicamente Scorretto, promosso da Casalecchio delle Culture, in collaborazione con Carlo Lucarelli e l'associazione Libera. Al centro la memoria del sindacO di Pollica - Angelo Vassallo- ucciso in un agguato mafioso il 5 settembre 2010. Il progetto Da Pollica a Bologna (e ritorno) ha l’obiettivo di realizzare iniziative ispirate al modello del “sindaco pescatore”, fondato sulla valorizzazione delle risorse ambientali, culturali e gastronomiche locali, oltre che, naturalmente, su un intransigente rispetto della legalità.
Il progetto ha avuto il suo battesimo poche settimane fa a Casalecchio, con una iniziativa nell’ambito di Politicamente Scorretto, dove Dario Vassallo aveva ricordato il fratello in una serata dedicata ai sindaci in prima linea contro la mafia.

La giornata di ieri è cominciata con il consueto Mercato della Terra e con “Stand Up Cilento!”, una sezione dedicata ai prodotti tipici del territorio del sindaco-pescatore, in collaborazione con Slow Food. “Mattinata grandiosa” ci dicono gli espositori “abbiamo venduto tutto”. Il pomeriggio, la proiezione del toccante documentario di Luca Pagliari “Al di là del mare”, sull’esperienza di Angelo Vassallo, ha dato il via a numerosi interventi. L’incontro è stato voluto e organizzato dal Circolo SEL Danilo Dolci e dalla Fondazione Vassallo.

“Abbiamo da imparare da questo Comune”, così, tra gli altri, Virginio Merola: “Sono stato da poco in Tanzania per visitare una missione guidata da bolognesi e tornando scopro un partito politico che fa investimenti in quel paese e che non mette in galera Cosentino”. Per la difesa e la continuazione dell’impegno del sindaco assassinato sul tema dei “beni comuni”, chiede commosso al nuovo Sindaco di Pollica Stefano Pisani “il gemellaggio di Pollica con Bologna!”
Da Simonetta Saliera, un pensiero a Giovanni Tizian, il giornalista della Gazzetta di Modena sotto scorta perché scrive di mafie al nord. “Nella nostra regione non nascondiamo problemi consistenti… Abbiamo emanato una legge su controllo e trasparenza di settori come edilizia, trasporti e rifiuti e una legge di prevenzione, informazione e legalità. Anche alcuni nostri amministratori hanno avuto intimidazioni. La politica deve esistere senza alcun rapporto con la mafia. Chi sta alle regola della comunità, ce la può fare”.

Tra i numerosi sostenitori della Manifestazione, Coop Adriatica: “La nostra adesione parte dalla storia di Vassallo che ha pagato con la vita per i valori che condividiamo” dice Marco Gaiba, direttore delle politiche sociali della catena, a Bologna Today “sono i nostri soci a chiedere la valorizzazione del territorio, dei cittadini e dei produttori. Ne è l’esempio la nostra collaborazione con Libera Terra, una risposta imprenditoriale a tanti giovani siciliani coraggiosi”. Un fatturato importante quello dei prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia: “Vendiamo poco meno di un milione di prodotti, quindi sono i nostri soci che premiano questa scelta”. In tema di lotta alla legalità “Coop Adriatica ha recentemente firmato un protocollo per la legalità con il Prefetto di Bologna che promuove azioni di sviluppo e di trasparenza fornire alla Prefettura i dati de fornitori con cui collabora”. La giornata si è conclusa con Tiziana Di Masi e il suo un estratto teatrale di "Mafie in pentola" e con un buffet slow organizzato da Slow Food Cilento.

ANGELO VASSALLO
Sindaco di  Pollica (SA) dal 1999 al 2010, anno in cui è stato eletto con il 100% dei voti, è noto come sindaco pescatore, per il suo vecchio mestiere.
Ambientalista, ha promosso e ottenuto numerosi riconoscimenti del suo territorio, e si fa ricordare anche per le singolari ordinanze come la multa fino a mille euro per chi gettava a terra cenere e mozziconi di sigarette.
Le sue buone pratiche e la buona politica hanno dato a Pollica le 5 vele e la Bandiera Blu.
E’ stato ucciso, da ignoti, la sera del 5 settembre 2010 e viene ricordato il 21 marzo nella Giornata della Memoria e dell’impegno di ‘Libera’.


 

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