In Piazza di Porta Ravegnana "corrono" giganteschi topi bianchi: è la performance organizzata da un gruppo di volontari di Essere Animali, che in occasione della Settimana internazionale per gli Animali da laboratorio si è dato appuntamento a Bologna per fare informazione. Doppia performace, la prima in Piazza di Porta San Donato e la seconda proprio sotto le Due Torri, con un banchetto e un'installazione quasi artistica che vede grandi topi bianchi di cartone sparsi nell'area pedonale, sotto gli occhi incuriositi di passanti e turisti.

Essere Animali in Piazza di Porta Ravegnana

"Nascosti nei bunker inaccessibili dei laboratori delle grandi case farmaceutiche, o dietro l'indifferenza nelle luminose aule universitarie: i luoghi della tortura sono vicini a noi - spiega il volantino di Essere Animali -  Anche a Bologna sono molti i luoghi che detengono e torturano animali a scopi scientifici". Per questo una prima tappa della performance è stata organizzata a Porta San Donato, in prossimità della Facoltà di Fisiologia: "Luogo importante e simbolico- spiega Francesco - perchè proprio lì avvengono le vivisezioni". Ma perchè qui proprio i topi? Perchè il topo in particolare, a differenza di animali come i cani, i gatti e le scimmie, sono assolutamente a buon mercato e quindi convenienti per i laboratori che fanno i test. 

"Dalla nascita, gli animali usati come cavie da laboratorio vivono rinchiusi in minuscole prigioni, privati della libertà e nell'angoscia perenne di torture inenarrabili. Su di loro viene testato di tutto, dai nuovi prodotti cosmetici o farmacologici ai vaccini". Colpa di una società antropocentrica secondo i ragazzi di Essere Animali, che li considera esseri inferiori e quindi li discrimina. "In questa settimana in tutto il mondo si protesta contro la sperimentazione animale, anche nelle nostre città la crudeltà e l'orrore della vivisezione ci impone di reagire e opporci in tutti i mod alla tortura e alla discriminazione".