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Corte dei Conti, Maiello: "Risultati ottimi. Adesso nuova sede a Villa Turri"

Nel 2022 la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per l’Emilia-Romagna si è confermata tra le più produttive . A tracciarne il bilancio è il Presidente Tammaro Maiello, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023

Nel 2022 la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per l’Emilia-Romagna si è confermata tra le Sezioni più produttive della Corte dei conti. A tracciarne il bilancio è il Presidente Tammaro Maiello, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023: sono state depositate 204 sentenze, tra giudizi di responsabilità e di pensioni, oltre che di giudizi di conto su altrettanti conti giudiziali, da cui trae origine il nome dell’Istituto.

Maiello ha voluto sottolineare come da 3 anni, ovvero da quando presiede la Sezione per l’Emilia-Romagna, sono stati raggiunti "risultati eccezionali in termine di deposito di sentenze e in genere di provvedimenti, quasi 1.000 nel corso del triennio, con ben 750 sentenze circa e 8,5 milioni di euro recuperati alle casse dell’Erario con provvedimenti di condanna; altrettanto lavoro enorme è stato poi riversato sull’analisi e discarico dei conti giudiziali, a fronte dell’invio di oltre 2.000 note istruttorie in breve tempo, portando la Sezione per l’Emilia-Romagna a discaricare in un arco temporale relativamente breve, ovvero a definire il conto giudiziale regolare e che chiuda in pareggio, in ben 989 casi relativi ad altrettanti agenti contabili, con ciò rimarcando il fatto che la Corte dei conti per l’Emilia Romagna è presente sul territorio ma non solo per controllare, compito che gli viene attribuito dalla Costituzione, ma pure per indirizzare alle migliori pratiche contabili e amministrative gli enti e le amministrazioni sottoposti alla sua giurisdizione".

Il Presidente ha ribadito anche che, anche nel 2022: "I tempi medi di fissazione delle udienze sono scesi ulteriormente, con deposito tempestivo delle sentenze anche prima dei prescritti 60 giorni dalla celebrazione delle udienze mentre per i giudizi di pensione sono stati sempre rispettati i 15 giorni dall’udienza come stabilito dal codice della giustizia contabile, assicurando una giustizia celere e tempestiva ai ricorrenti.

Le sentenze di responsabilità hanno permesso di recuperare oltre 2 milioni di euro, avverso le quali i ricorsi in appello dei convenuti, sulle condanne al risarcimento per danno all’erario ovvero della Procura regionale nelle ipotesi molto più rare di assoluzione, si sono avuti soltanto nel 18% dei casi, a conferma della solidità dei pronunciamenti della Sezione".

Per quanto riguarda la tipologia del danno, tra le ipotesi più ricorrenti, troviamo casi di malasanità, attività extra lavorative incompatibili con il regime di pubblico impiego,  distrazione di contributi pubblici, frodi comunitarie ma continuano pure le cattive pratiche degli enti locali per gli omessi versamenti delle imposte di soggiorno .

Diminuzione delle sentenze del 2022 rispetto all'anno precedente 

Nell'ultimo anno, i provvedimenti e le sentenze emesse dalla Corte dei conti nel 2022 sono diminuiti per effetto del minor numero di citazioni depositate dalla Procura rispetto al 2021 a causa dell’art. 21 del decreto legge 76 del 2020 convertito nella legge 120 del 2020, “misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, norma dettata dall'emergenza pandemica e prorogata fino al 30 giugno 2023 che prevede che per i fatti commissivi la responsabilità per danno all’erario si configura solo con il dolo e non anche con la colpa grave.

Sindrome della firma

Ad avviso del Presidente  Maiello è indubbio che "il problema della sindrome della firma esista ma introdurre scudi o eliminare la responsabilità erariale per colpa grave limitando la responsabilità per danno per i comportamenti commissivi legati al solo dolo, per giunta con la prova del dolo penale, è la strada giusta?  Veramente si tutelano i politici, gli amministratori, i dirigenti, i funzionari? Eliminare o mitigare le responsabilità di chi è chiamato ad amministrare la res pubblica e a gestire ingenti somme di denaro, e tollerare che tali somme siano gestite con superficialità e leggerezza – concetto di colpa grave – non è consentito perché in democrazia"

Autonomia e responsabilità

La discussione si è poi spostata sul tema controlli e responsabilità. Per Maiello "eliminare o attenuare i controlli e le responsabilità significa abbassare il livello di attenzione e creare sacche di impunità nella corretta gestione delle risorse pubbliche e nel controllo della spesa pubblica".
"L’Italia, l'Europa, le imprese, le famiglie e i cittadini, invece - aggiunge il Presidente - non solo chiedono di non abbassare la guardia ma hanno diritto di pretendere da amministratori e dirigenti pubblici che le risorse pubbliche siano gestite con la massima oculatezza e diligenza, anche perché, diversamente, gran parte delle stesse dovranno essere restituite dai nostri figli, dalle generazioni future". Insomma, come dire iI problema va risolto non a valle, ma a monte.
"Per superare la paura della firma - ipotizza Maiello - occorre intervenire sulla qualità della regolazione e della legislazione. Per mettere le pubbliche amministrazioni in condizione di realizzare i programmi e di intercettare le risorse del Pnrr  ci vogliono regole".

Iniziative per far conoscere la Corte dei conti al territorio

Capitolo iniziative portate avanti dalla Corte dei conti. Ne sono state intraprese numerose per farne conoscere le attività sul territorio. Tra queste si sottolinea in primis la elaborazione di una raccolta di provvedimenti giurisdizionali della Sezione Emilia-Romagna, sia per il 2021 che nella seconda edizione per il 2022 - presentata in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2023 - dei principali provvedimenti di responsabilità, pensioni e giudizi di conto, dal titolo, AEmilia et Romània, opera che è già stata molto apprezzata dagli operatori del diritto in occasione della presentazione della I edizione alla Spisa lo scorso ottobre, la Scuola di specializzazione in studi sull’amministrazione pubblica.
Tale rivista, in formato cartaceo e digitale, gratuitamente scaricabile dal sito internet della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti  per l’Emilia Romagna  raccoglie i principali provvedimenti in materia di contabilità pubblica (responsabilità erariale, pensionistica e conti giudiziali) branca del diritto molto complessa e tecnica, ma che è stata resa  comprensibile e intellegibile anche ai “non” operatori del settore, grazie all’attenzione nell’elaborazione dei provvedimenti, redatti in maniera chiara, comprensibile e  sintetica senza però tralasciare gli aspetti più rilevanti delle decisioni: normativi, dottrinari e giurisprudenziali.
Inoltre, su iniziativa del Presidente Tammaro Maiello è stato organizzato dalla Sezione della Corte dei conti per l’Emilia Romagna, in collaborazione con la Fondazione Forense di Bologna, la città metropolitana di Bologna e l’Upi Emilia-Romagna il convegno dal titolo “il Processo telematico nella Giustizia: Corte dei conti, giudice ordinario, Tribunale Amministrativo Regionale, Corte di Giustizia tributaria, esperienze a confronto, vantaggi, criticità e prospettive in Emilia-Romagna nei diversi ordini giudiziari”. L'iniziativa ha rimarcato l’entrata in vigore del processo telematico contabile dal 1° settembre 2022 con il Decreto del Presidente della Corte dei conti n. 126/2022, contribuendo a far conoscere al territorio bene e meglio la Corte dei conti, la prima magistratura istituita dopo l’unità d’Italia con la legge n. 800 del 1862, di cui quest’anno si sono celebrati i 160 anni dalla sua istituzione.

Una nuova sede per la Corte dei Conti regionale

Sempre il Presidente Maiello ha concluso l’anno giudiziario comunicando che nel luglio dello scorso anno, grazie al suo impegno ed alla sua tenacia, condivisa dai vertici della Corte dei conti regionale a nazionale, è stata individuata nella Villa Turri la “nuova” sede della Corte dei conti per l’Emilia-Romagna.
 Il complesso immobiliare “Villa Turri con giardino e pertinenze” si trova nella zona ovest di Bologna, poco fuori le mura storiche della città, più precisamente nella zona signorile delimitata da Viale Giosuè Carducci e Viale Dante. Il compendio ha due accessi indipendenti tra loro, rispettivamente in viale Carducci e in viale Dante.

E’ in corso l’affidamento della progettazione dei lavori di Villa Turri che si prevede inizieranno a fine anno. In tal modo la Corte dei conti restituirà alla città di Bologna la meravigliosa villa liberty di un tempo, arricchita di lavori che saranno realizzati con materiali a basso impatto ambientale con notevole risparmio energetico. 

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