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Cronaca Pieve di Cento

Pieve di Cento, 'L'Annunciazione' del Guercino di nuovo a casa: restauro aperto al pubblico

L'olio su tela realizzato nel 1646 è di proprietà del Comune di Pieve di Cento che si fa promotore del restauro. Sarà possibile vedere Licia Tasini all'opera fino al 27 novembre

Il dipinto Annunciazione del Guercino è tornato a Pieve di Cento dopo l’esposizione alla mostra “Bologna. Da Cimabue a Morandi. Felsina pittrice” e viene restaurato presso il Museo MAGI 900.

L'olio su tela realizzato nel 1646 è di proprietà del Comune di Pieve di Cento che si fa promotore del restauro, in accordo e dietro autorizzazione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Bologna Modena Reggio Emilia e Ferrara, e lo apre al pubblico e alle classi dell’Istituto Comprensivo “E. Cavicchi” di Pieve di Cento e Castello d’Argile e a tutte le scuole del territorio interessate che potranno seguire la restauratrice Licia Tasini al lavoro.

L’intervento, reso possibile grazie a Genus Bononiae - Musei nella città e al Lions Club di Pieve di Cento, che hanno accolto la proposta dell’Amministrazione comunale di essere co-sostenitori di questo progetto mirato a conservare e valorizzare l’opera del grande pittore bolognese, si svolge presso il Museo MAGI 900 che rende disponibile una sala per consentire al pubblico di seguire le varie fasi del restauro.

Sarà possibile vedere Licia Tasini al lavoro fino al 27 novembre 2015, dal martedì al venerdì, presso il MAGI 900 (via Rusticana 1) dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.00.

L'ANNUNCIAZIONE. L’opera fu commissionata direttamente al Guercino da Francesco Maria Mastellari per la realizzazione della pala dell’altare maggiore della chiesa della Santissima Annunziata degli Scolopi. Documentata nel Libro dei conti dell'artista (fu pagato soltanto 183 scudi, al di sotto del prezzo che avrebbe chiesto per un lavoro simile, forse un particolare legame con i Mastellari ha reso possibile lo “sconto”), essa presenta un'iconografia assolutamente originale, in quanto invece di rappresentare come consuetudine il messaggio dell'Arcangelo alla Vergine, raffigura Dio Padre che istruisce il medesimo Arcangelo su cosa riferire a Maria, assorta in silenziosa lettura. Quando nel 1924 la chiesa fu sconsacrata, il dipinto divenne proprietà del Comune e rimase per un periodo presso la sala consiliare. Nel 1940 risulta depositato presso la Collegiata di Santa Maria Maggiore. Dopo il sisma del maggio 2012 e i gravi danni subiti dalla Collegiata, i dipinti esposti nell’edificio sacro, tra cui l’Annunciazione, sono stati trasferiti al Museo MAGI 900 grazie alla disponibilità del cav. Giulio Bargellini, proprietario del Museo.

Prenotazione obbligatoria per le scuole al Servizio Musei Unione Reno Galliera, tel. 051.8904821, cell 366 5267569, email musei@renogalliera.it.

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