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Cronaca

Anziani maltrattati, ipotesi telecamere nei centri: l'assessore apre

SErvirebbe però l'ok di sindacati e del diretto interessato

Al centrodestra che da settimane, sulla scia del caso di San Benedetto val di Sambro, chiede telecamere nelle residenze per anziani, ha sempre opposto questioni problemi pratici (chi guarderebbe tutti quegli schermi?), ma anche di privacy e di rispetto delle norme sul lavoro.

Ma "se c'è l'assenso dal diretto interessato, così come dei sindacati, non ci vedo nulla in contrario". L'assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi ha risposto così durante l'udienza di oggi in Regione dedicata appunto ai maltrattamenti della struttura Il Fornello. La necessità di installare telecamere di videosorveglianza "all'interno di questo tipo di strutture" è stata in particolare segnalata dal leghista Daniele Marchetti. Ma anche dalla 5 stelle Silvia Piccinini: "Servono misure deterrenti, penso all'installazione in questo tipo di strutture di telecamere a circuito chiuso, immagini alle quali potranno pero' accedere solo le forze dell'ordine". Il sovranista Michele Facci in una interrogazione ha chiesto invece sia data una corsia preferenziale ai gestori disposti ad installare telecamere.

Durante l'audizione il sindaco di San Benedetto, Alessandro Santoni, ha confermato i numerosi controlli effettuati all'interno della struttura, così come il passaggio, nel 2018, della residenza da casa famiglia a comunità alloggio con la possibilità di ospitare fino a 15 anziani. Ha poi spiegato che l'indagine dei Carabinieri è partita da due operatrici, che "coinvolgendomi hanno deciso di denunciare i fatti alle forze dell'ordine". La comunità, ha concluso il primo cittadino, "ha fatto emergere il problema, segnalandolo alle istituzioni che se ne sono fatte carico. Da qui dobbiamo ripartire per migliorare il sistema".

Anziani maltrattati, la stretta della Regione: "Più controlli e requisiti più stringenti"

Paolo Pandolfi e Milena Belletti, i dirigenti dell'Ausl di Bologna che hanno seguito il caso, hanno ribadito che "l'Azienda ha fatto quello che andava effettivamente fatto, con serietà e attenzione". Ci siamo trovati di fronte "a una situazione delinquenziale". Durante i controlli effettuati, hanno poi spiegato, "non avevamo avuto sentore di nessuna situazione critica".

Ad andare all'attacco è stata ancora una volta la 5 stelle Piccinini. Venturi, accusa, "ha cercato in modo becero di scaricare la colpa sull'amministrazione locale e sul governo nazionale, è quindi evidente la speculazione politica, sono state fatte dichiarazioni non vere". "Nessuna falsità, non siamo stati beceri", ha risposto Venturi. Difeso da Pd e Sinistra Italiana.

Per Igor Taruffi il discrimine "è tra chi ha fatto l'amministratore e ha dovuto affrontare i problemi e chi è passato per caso da viale Aldo Moro e ha iniziato a parlare di qualsiasi cosa". Critiche alla pentastellata anche dal capogruppo del Pd Stefano Caliandro: "Qui si fa confusione, non si comprende la differenza tra legislazione nazionale e regionale". Il consigliere ha invece parlato "di maggiore collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, della ricerca di specializzazioni mediche adeguate a questo tipo di attivita' e di tutele verso i lavoratori, in particolare per quelli soggetti a burn out". L'idea, ha poi concluso, "dell'anziano di comunità non va cancellata". (Bil/ Dire)

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