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Cronaca San Benedetto Val di Sambro

Botte e violenze agli anziani, parlano vittime e testimoni della 'casa degli orrori'

In un servizio de Le Iene il racconto degli abusi visto dagli occhi di chi li ha subiti. La testimonianza delle due ex dipendenti

"Un incubo, mi sono trovato in un buco di serpenti". A parlare tra le lacrime è Antonio, 82 anni, tra gli ospiti della comunità di alloggio per anziani 'Il fornello' di San bendetto Val di Sambro, scenario di sevizie e maltrattamenti ai danni degli ospiti che ha conosciuto epilogo con il blitz dei Carabinieri e la chiusura della struttura, con l'arresto di quattro persone.

A raccontare tutto è un servizio de 'Le Iene' che in 15 minuti ripercorre l'orrore subito dai degenti in quella che è stata ribattezzata come una nuova casa degli orrori. Botte, maltrattamenti, punizioni gratuite, e anche casi di violenza sessuale ai danni delle anziane.

Botte e abusi su anziani: il racconto della vittima

"Mi ha spinto con la pancia fino a farmi cadere". A raccontare un episodio è lo stesso Antonio, ancora scosso ma ora al sicuro, con i suoi familiari. L'episodio, uno delle decine raccontati agli inquirenti, sarebbe avvenuto per mano del titolare della struttura. Botte in testa e spintoni, fino alla caduta di Antonio e alla rottura di due costole. Ma gli orrori non si fermavano qui. Il cibo scaduto, fatto nascondere negli armadietti delle dipendenti per eludere eventuali controlli sanitari. "Ma chi mangia sta roba qua? Mi tratta come un maiale?" cita ancora Antonio, che non poteva neanche mangiare il piatto servito ( due pezi di formaggio e una insalata con i gambi, ndr) perché con difficoltà a masticare. "Tanto morite, devo eliminarvi un po' alla volta" la frase agghiacciante riportata da Antonio, in uno degli episodi raccontati.

Botte e abusi sugli anziani: la testimonianza delle ex dipendenti

Anche due testimoni, ex dipendenti della casa degli orrori, prestano la loro voce per raccontare dettagli raccapriccianti su quello che per mesi capitava dentro le insospettabili mura di una struttura di paese. Parlando di un ospite "Lui (il titolare, ndr) lo prendeva dal collo e lo lanciava sul divano". Poi le botte e le sevizie. Parlando di un altro ospite una delle ex collaboratrici si sfoga con l'inviato Giulio Golia: "La lascio la sera senza nessun livido, ma la mattina dopo era tutta gonfia, rossa. Chiamo il titolare, che mi risponde: 'Eh chissà cosa avrà fatto la notte'".  In un altro episodio si cita una misteriosa caduta e poi una delle ex lavoratrici che sorprende il titolare sopra una delle ospiti, mentre la teneva bloccata a terra, e alcune gocce di sangue sul pavimento. "Ma cosa stai facendo?" riferisce di aver detto la donna, sentendosi rispondere: 'Vai, vai vai a prendere lo scottex in cucina'.

Anziani picchiati e maltrattati: "Anche abusi sessuali" | VIDEO

Botte e abusi agli anziani: parenti e vicini non sospettavano niente

Le difficoltà di comunicare con i propri cari, aggravate dall'insorgere della demenza senile, non permetteva di far capire la gravità della situazione. E nei casi in cui qualcosa poteva trapelare, partivano le minacce. 'Se racconti qualcosa, ti spacco la testa!' è l'intimidazione neanche troppo velata che il titolare avrebbe rivolto a una delle collaboratrici.

"Il posto era pulitissimo, ordinatissimo, profumato" racconta una familiare, che aggiunge: "Io non mi appartavo con mia mamma perché l'ambiente era così sereno che io stavo con tutti". Un altro familiare invece racconta che quando si cercava intimità con i propri cari "Io cercavo sempre di portarla fuori dal gruppo, ma sentivo sempre anche che qualcuno passeggiava per il corridoio, poi dopo un po' arrivava. Eri sempre controllato".

Ad aggravare il contesto anche lo stato di demenza senile di alcuni degli ospiti. "Arrivano a dire tutto, e il contrario di tutto" si sfoga la parente raccontando perché quasi nessuno dei familiari abbia mai segnalato nulla, "e credo che su questo lui (il titolare, ndr) abbia giocato molto".

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