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Cronaca

'Raggirò ultranovantenni per 600mila Euro', verso il processo: una decina gli altri casi 'sospetti'

Restituite le somme alle due anziane, ma un amministratore di sostegno le dovrà aiutare nel gestire il patrimonio

Richiesto il rinvio a giudizio del consulente di banca, un 46enne che nell'ottobre scorso venne individuato come l'autore di una corposa truffa da centinaia di migliaia di Euro ai danni di due anziane sorelle ultranovantenni.

Gli investigatori del II Gruppo Bologna della Guardia di Finanza, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Michele Martorelli, hanno accertato come nel tempo il consulente finanziario, che si presentava come nipote delle due anziane donne, avesse approfittato del loro stato di salute per appropriarsi del loro ricco patrimonio. Dalle indagini è emerso, tra l’altro, che le anziane sorelle non erano le uniche “vittime” del consulente finanziario.

Una decina di altri casi simili sono al vaglio degli inquirenti. Il metodo, questa l'ipotesi investigativa, era consolidato: il consulente selezionava le proprie vittime tra i clienti della filiale dell’istituto di credito per il quale lavorava, preferendo clienti anziani e soli. "La natura artificiosa e fraudolenta delle condotte poste in essere si manifestava -si legge in una nota delle Fiamme Gialle-  attraverso l’accensione temporanea di conti correnti intestati agli ignari correntisti ove venivano accreditati disinvestimenti di titoli, fondi o polizze assicurative, per poi essere immediatamente svuotati e chiusi".

La Procura ha quindi richiesto di processare l'uomo, accusandolo di circonvenzione di incapace, appropriazione indebita, truffa aggravata, indebito utilizzo di carte di credito ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria, in quanto "non abilitato a svolgere all’esterno dell’istituto di credito l’attività di promotore". A suo tempo sottoposto agli arresti domiciliari, l'ex consulente delle anziane ha ora in essere un divieto di dimora nel Comune di Bologna.

Sebbene in futuro un amministratore di sostegno dovrà affiancare le sorelle nella gestione del patrimonio, l’attività posta in essere dai finanzieri ha consentito di restituire alla coppia le somme finanziarie sottratte, sottoposte in precedenza a sequestro preventivo.

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